Nuova vita agli impianti sportivi pubblici con il bando regionale approvato dalla Giunta Tesei per supportare gli interventi di efficientamento energetico, energia da fonti rinnovabili e prevenzione rischio sismico. Si tratta di una misura che prevede una dotazione finanziaria totale di 15 milioni euro dalle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027. Verranno ammessi a contributo i progetti il cui costo totale sia superiore a 200mila euro e fino a un milione.
Il contributo regionale massimo assegnabile non potrà superare l’82 per cento del costo totale dell’intervento e comunque non andare oltre l’importo di un milione. Le proposte progettuali potranno prevedere interventi relativi a una o più azioni; i soggetti beneficiari sono gli enti locali umbri proprietari di impianti sportivi. Gli interventi ammessi devono essere realizzati su edifici esistenti e in uso alla data di presentazione della domanda e quelli già avviati purché non ancora conclusi. A decorrere dalla data di pubblicazione di questo bando, i soggetti beneficiari possono presentare istanza di partecipazione e sono chiamati a compilare e trasmettere la domanda entro 60 giorni.
Il Messaggero, nell’edizione umbra di oggi (venerdì 15 settembre), ha fatto una ricognizione nei due capoluoghi e nelle città maggiori della regione. A Perugia attenzioni sullo stadio “Curi” dopo il no al project di Arenacurus srl. Il Comune quantifica in 8,5 milioni lo sforzo da quest’anno in poi per ristrutturare l’impianto, e di questi un milione e mezzo sono già a bilancio. Servono circa 7 milioni nei prossimi anni. C’è la possibilità di finanziare il costo dell’indebitamento ricorrendo al contributo in conto interessi del bando “Sport missione comune” del Credito Sportivo, qualora sia possibile disporre del progetto definitivo-esecutivo e di tutti gli altri documenti-requisiti entro il prossimo 30 settembre.
Terni ha il nodo dello stadio “Liberati” che è fatiscente, preservato solo a livello di manto erboso. C’è il progetto per il nuovo impianto, ma l’elezione a sindaco di Stefano Bandecchi ha stravolto i piani e il futuro è tutto da scrivere.
A Città di Castello, l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, fa sapere che “il Comune, dopo aver approfondito il bando di concerto con gli uffici, valuterà l’opportunità dell’adesione”. L’assessore allo Sport di Gubbio, Gabriele Damiani, evidenzia che “abbiamo da gestire il problema dello stadio ‘Barbetti’ e delle palestre nelle frazioni, ne parleremo martedì prossimo in giunta”.
Foligno non da oggi si ritrova lo stadio “Blasone” in uno stato decadente, mentre a Spoleto la situazione può dirsi caotica. A breve partiranno i lavori di riqualificazione del Palazzetto vecchio e della palestra di San Martino finanziati col Pnrr, e restano fuori il Palarota (gestito dal Comune ma di proprietà della Provincia) e il Palatenda, i cui elevati costi di gestione non hanno mai consentito una piena fruizione. Sulla struttura di via Laureti tuttavia è stato avviato un percorso di project financing per realizzare alcuni campi di padel e questo potrebbe compromettere la possibilità di partecipare al bando regionale per l’efficientamento energetico. Discorso a sé per la pista di atletica, che necessita di un profondo risanamento strutturale.
«”La Giunta ha voluto investire convintamente – spiega il presidente, Donatella Tesei – sullo sport e allo tempo stesso su quel processo di efficientamento e sostenibilità di cui la nostra regione è ormai da tempo portabandiera”. Per l’assessore regionale allo Sport, Paola Agabiti, si “dimostra sempre più di avere a cuore la pratica sportiva e la piena affermazione, investendo concretamente nella realizzazione delle condizioni per la praticabilità e conseguire la partecipazione da parte del maggior numero di persone. In particolare, ciò che ci sta più a cuore è incoraggiare nei giovani l’aggregazione, l’integrazione e l’attività motoria”.
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