Tre uscite per poter procedere con la prima entrata: da questo effetto domino, salvo ripensamenti, non si esce. Il presidente Sauro Notari ha parlato chiaro a Stefano Giammarioli, il quale domani dovrebbe incontrarlo per raggiungere l’accordo e firmare il contratto dopo il tiramolla delle ultime settimane. Il direttore sportivo ha concordato intanto con Notari le prime conferme di Malaccari e Megelaitis, che si sono accordati fino al 2021, aspettando che sciolga la riserva Gomez che per ora ha trovato solo l’intesa economica sulla passata stagione. Sono forti le pressioni sull’argentino che sta temporeggiando. I giocatori più vicini alla cessione sono Bacchetti, Sbaffo e Filippini: per loro che non rientrano nei piani di Torrente si conta di chiudere i giochi già questa settimana, con la collaborazione dei procuratori particolarmente attivi per individuare insieme a Giammarioli una sistemazione.
Per Bacchetti c’è l’interesse di Feralpisalò e Teramo, mentre sono stati mandati segnali pure all’ex tecnico rossoblù Guidi che l’ha fortemente voluto a Gubbio e adesso sta alla Casertana, non escludendo le sue attenzioni anche per Konate (per i due l’anno scorso il tecnico toscano pronosticò un futuro da Serie A nel giro di un paio di stagioni). Per il fantasista, tornato dall’Arzignano per fine prestito dopo l’esclusione dalle due gare dei playout andate male, c’è un vecchio discorso aperto con la Sambenedettese e la soluzione marchigiana sembra la più gradita essendo la sua terra. Munoz potrebbe decidere di rientrare in Spagna, pur sondando il terreno la Vis Pesaro visto che il direttore sportivo Claudio Crespini si era interessato a lui a gennaio. I nodi più spinosi riguardano El Hilali e Bangu che hanno passato una stagione ai margini ma hanno posizioni contrattuali sostanziose (rispettivamente legati fino al 2021 e 2022) non facili da risolvere.
