Ha mandato un segnale Notari: gli piace il 3-5-2, che poi in realtà ne blitz a Pesaro era più un 3-4-2-1 con una formula d’attacco ben visibile. Il presidente ha esternato volentieri e piacevolmente sul cambio di rotta intrapreso, aspettando la riprova oggi contro il Modena. E’ probabile che Torrente confermi la soluzione tattica che ha portato la svolta con la prima vittoria del Gubbio in campionato, che in trasferta oltretutto mancava da fine marzo. Stavolta al Barbetti (ore 15) è caccia aperta al primo successo in casa, ricordando il precedente che risale al 5 maggio nell’ultima giornata con la Virtusvecomp Verona.
Il Modena degli ex Davì, Narciso e Stefanelli va sull’altalena e Zironelli rischia il posto dopo la sconfitta al Braglia nel sentitissimo derby con la Reggiana e un solo successo nelle ultime cinque giornate: se non fa risultato, potrebbe scattare l’esonero già in serata anche se la società emiliana fa quadrato cercando di tenene a bada l’umore della piazza (attesi oltre duecento tifosi). Torrente guarda solamente al suo gruppo menomato dalle assenze di Benedetti, Cesaretti, De Silvestro, Ricci, El Hilali e il solito Cenciarelli. Se la squadra sarà la stessa di Pesaro, spazio agli under Zanoni e Lakti oltre al portiere Ravaglia grande protagonista domenica scorsa al Benelli.
I più attesi sono gli attaccanti Sorrentino, che si è sbloccato, e Manconi che a Pesaro è stato schierato a sorpresa ripagando la fiducia del tecnico molto soddisfatto della sua prestazione. Ha tenuto la difesa, che aspetta Coda pronto per la prossima gara a Piacenza, visto che non ha preso gol come nell’unica occasione precedente contro la Feralpisalò in casa. Arbitra Gabriele Scatena di Avezzano (guardalinee De Angelis di Roma 2 e Bartolomucci di Ciampino).
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