La Giunta Stirati ha annunciato interventi per le famiglie eugubine di fronte all’aumento consistente delle bollette di luce e gas. Sono stati stanziati 330mila euro in questa prima fase, in attesa di ulteriori trasferimenti dallo Stato o dalla Regione Umbria.
I dati sull’incidenza della povertà relativa familiare e individuale in Umbria mostrano un peggioramento rispetto alla media nazionale e a livello eugubino anche il reddito medio familiare evidenzia dati inferiori rispetto alla media umbra.
“I rincari delle bollette sull’energia che si stanno già registrando in questi primi mesi dell’anno rischiano di mettere in ginocchio l’economia locale e le famiglie – sottolinea il sindaco Filippo Mario Stirati -, il nostro intervento vuole sostenere le famiglie già in difficoltà, anche se non c’è dubbio che il governo dovrà affrontare il tema celermente e con risorse adeguate, sia per le imprese sia per i nuclei familiari, così da frenare conseguenze che potrebbero rivelarsi devastanti su un tessuto sociale già duramente colpito negli ultimi anni, prima dalla crisi economica e poi dagli effetti della pandemia”.
“La pandemia – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Simona Minelli – ha elevato i livelli di difficoltà e pertanto, attraverso i fondi straordinari Covid, la Giunta ha deciso di dare priorità alle famiglie, decidendo di intervenire immediatamente con un contributo a copertura delle spese per le utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua, nonché per quelle legate al pagamento di altri combustibili per riscaldamento L’avviso, pubblicato nelle settimane scorse, consentiva ai nuclei familiari con Isee fino a 20mila euro di presentare domanda e proprio in questi giorni stanno arrivando le comunicazioni per le domande ammesse”.
Al Comune sono state presentate 353 domande, di queste 165 sono state finanziate, mentre 166 pur essendo ammesse non saranno finanziate in questa prima fase ma presumibilmente nella seconda con lo scorrimento della graduatoria. Infine, 22 domande non sono state ammesse per mancanza di requisiti. Il contributo va da 1.000 a 2.000 euro a nucleo familiare, sulla base dell’Isee e nel limite delle bollette effettivamente pagate e rendicontate.
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