Sono iniziati i lavori sulla strada di Camporeggiano-San Martino in Colle, mentre sono in via di completamento quelli sulla strada di Valdichiascio: a darne l’annuncio in piena campagna elettorale il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore ai Lavori pubblici, Valerio Piergentili. L’importo speso per ognuna di queste strade oggetto di riqualificazione e sistemazione è di 610mila euro ciascuna: il Comune compartecipa per circa 200mila euro con risorse dal bilancio, mentre l’importo restante attinge da un bando regionale nel filone dei finanziamenti per il Psr.
Nel dettaglio, i lavori riguardano regimentazione delle acque, asfaltatura, sistemazione dei tratti stradali bianchi e dei ponti, “e a brevissimo – dice l’assessore Piergentili – si partirà anche con la strada di Mesola-Camporeggiano, anche qui per una spesa pari a circa 610mila euro. La capacità di programmare e reperire risorse extra comunali è stata in questi anni determinante per il settore lavori pubblici e manutenzioni. Questi finanziamenti che siamo riusciti ad acquisire, infatti, non solo ci hanno permesso di apportare e riqualificare zone monumentali del centro storico e mettere in sicurezza la quasi totalità del patrimonio scolastico, ma sono stati fondamentali per acquisire risorse per le nostre frazioni. Con i fondi del Psr siamo riusciti a intervenire su circa 30 chilometri di strade comunali, pur nella certezza del fatto che tante zone del nostro territorio e tante strade hanno bisogno di risorse aggiuntive Gubbio subisce da sempre un’ingiustizia storica, mai sanata da alcun Governo e Parlamento della nostra Repubblica: come recentemente ha scritto anche il sindaco alle maggiori cariche dello Stato, siamo infatti un Municipio di 31.400 abitanti con una estensione di 525 chilometri quadrati e tale vastità ci colloca tra i Comuni più grandi d’Italia. Questo oggettivo squilibrio fa sì che siamo nella condizione di dover curare, con risorse derivanti esclusivamente dal numero degli abitanti, un territorio ben più esteso di quello di innumerevoli grandi città italiane. Una situazione che è resa ancora più problematica in relazione al fatto che siamo un’area interna, con una configurazione collinare e montana. Siamo perciò fieri delle risorse che questa amministrazione è riuscita a recepire attingendo a bandi e finanziamenti, che ci permettono, pur nella non sufficienza delle risposte, di dare seguito alle legittime istanze di cittadine e cittadini”.
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