Si compattano pezzi della maggioranza sull’offensiva del sindaco Filippo Mario Stirati e del vicesindaco Alessia Tasso che hanno difeso a spada tratta il monitoraggio-studio commissionato per 173mila euro a università La Sapienza di Roma e Cnr che ha confermato la buona qualità dell’aria sul territorio eugubino già certificata quotidianamente dai controlli di Arpa con cinque centraline fisse ormai da anni. I Socialisti Civici Popolari prendono le difese di Stirati sia sui soldi spesi che sulla raffica di controlli che agli occhi di molti fanno pensare a risvolti elettoralistici più che alle reali preoccupazioni non giustificate da alcun elemento. I Socialisti confermano in sostanza la vocazione da stanze del potere per ottenere posti e incarichi.
“Come Socialisti eugubini – è scritto in una nota – riteniamo opportuno intervenire nel dibattito sulla qualità dell’aria eugubina, che da anni sta quasi monopolizzando e lacerando la comunità. I dati elaborati dal Cnr e dall’università La Sapienza di Roma, presentati mercoledì 17 maggio in conferenza stampa, dimostrano la bontà dell’aria di Gubbio: le ricercatrici hanno definito ‘per nulla preoccupante’ il livello di inquinamento del nostro territorio che non presenta alcuna criticità. L’indagine, commissionata dall’amministrazione comunale, pur confermando grosso modo i dati di Arpa, non è assolutamente da ritenersi uno sperpero di denaro pubblico, come qualcuno vuol far credere, in quanto dà ai cittadini importanti rassicurazioni su una questione estremamente tecnica e delicata, spesso fuorviata da allarmismi e paure. Ben vengano anche altri dati, rilevati su base scientifica e statistica, che possano contribuire a rasserenare la popolazione sullo stato di salute del nostro territorio. Ci riferiamo in particolare al ripristino del registro tumori su base comunale, che sollecitiamo da anni e il sindaco Stirati non ha mancato di ribadire anche in questa occasione. È molto importante tenere sempre alta l’attenzione e i controlli, ma è ormai auspicabile ritrovare compattezza, dialogo tra tutte le componenti cittadine e ricucire un tessuto sociale logorato ormai da anni di lotte e strumentalizzazioni, che non fanno che nuocere alla città”.
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