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Appello a Draghi. L’avvocato Francesco Gagliardi: “La firma di Stirati e la città che non c’è”

L'avvocato Francesco Gagliardi

L’appello a Mario Draghi firmato dal sindaco Filippo Mario Stirati sta provocando reazioni a catena. Registriamo l’intervento dell’avvocato Francesco Gagliardi, già consigliere comunale.

“L’ilarità suscitata dalla sottoscrizione da parte del sindaco Stirati dell’appello alla resistenza” di Draghi dovrebbere cedere il posto alla gravità che ne deriva leggendone le motivazioni. In buona sostanza, il sindaco Stirati ritiene che la caduta del governo possa mettere in pericolo le azioni in atto di trasformazione della città. Con un vago accenno ai fondi del Pnrr, finora non pervenuti nemmeno nella forma embrionale della progettazione. La narrazione del sindaco vorrebbe Gubbio fucina di epocali cambiamenti e proiettata in un prosperoso futuro. Nella realtà, al pantano della crescita economica del territorio si è aggiunto, in questo secondo mandato amministrativo, un irreversibile isolamento politico dal governo regionale e da quello centrale. Un inquietante fossato scavato attorno alla città, che produrrà danni ancora più evidenti nel medio-lungo periodo. Con sullo sfondo, la corsa personale aperta dagli scolaretti presenti in giunta alla successione di Stirati, impedito alla ricandidatura dal divieto del terzo mandato. Il dibattito politico cittadino, spento e rassegnato, non ha colto nelle parole accorate ed entusiaste del sindaco la tragedia di una città che non c’è”.