Un incastro di date sfavorevole, la necessità di salvaguardare da un lato una bella tradizione, dall’altro la memoria di un eccidio che a distanza di 75 anni fa ancora male e si avverte forte all’interno della comunità locale. Alla fine la cena prevista nell’ambito delle celebrazioni in piazza San Giovanni in occasione della festa del santo, che la Chiesa ricorda il 24 giugno, è diventata un caso ed è rimasta schiacciata sotto il peso delle polemiche social, divenute ormai fonte e causa di continuo scontro a tutti i livelli. Polemiche che hanno spinto l’Associazione Quartiere San Giuliano ad annullare l’evento, previsto per la serata di sabato 22 giugno, con una nota che ha fatto seguito ad un’altra precedentemente rilasciata dall’associazione, nella quale si spiegavano i motivi che avevano portato ad anticipare la tradizionale cena prevista altrimenti la sera della vigilia (quindi il 23 giugno).
LA NOTA. “L’Associazione Quartiere di San Giuliano comunica l’annullamento della “Cena di San Giovanni” prevista per domani, sabato 22 giugno 2019, alle ore 20,00 in piazza San Giovanni in Gubbio, nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza della nascita di San Giovanni Battista. Se ne riparlerà per martedì 23 giugno 2020. Ci siamo approcciati in modo educato e discreto nell’avanzare l’ormai nota richiesta di eccezione ma, non siamo i primi e non saremo certo gli ultimi, siamo rimasti schiacciati nella tenaglia mediatica plasmata sui social. Abbiamo quindi ottenuto l’effetto opposto, clamore ed attacchi indiretti che rischiano di essere la premessa ad una facile polemica di massa. Da Eugubini non era questo il nostro obiettivo. Cercavamo solo discreta normalità. Ringraziamo fin d’ora chi ci sosterrà nel diramare questo comunicato di annullamento. Anche in questo caso, per rispetto di tutti e in prossimità della ricorrenza dell’Eccidio dei 40 Martiri, chiediamo cortesemente di evitare commenti relativamente a questa nostra scelta”.
CAMBIO OBBLIGATO. L’impossibilità di allestire la cena nella serata di domenica 23 giugno è da ricondursi alla processione per il Corpus Domini, prevista per le vie cittadine a partire dalle 20,30. L’associazione aveva ritenuto opportuno anticipare a sabato 22 la cena, dopo aver contattato peraltro l’Associazione delle Famiglie dei 40 Martiri, ben consapevole di non volersi prestare a facili strumentalizzazioni in una giornata che per la comunità eugubina rappresenta ancora una ferita aperta. Un approccio che aveva trovato piena comprensione, ma le polemiche divampate sui social hanno avuto l’effetto di rimettere tutto in discussione, portando all’annullamento della serata e alla rinuncia della stessa per l’anno 2019, senza dunque prendere in esame l’ipotesi di posticiparla al 24 (ma ci sarebbero problemi legati alla presenza delle bancarelle della fiera) o al 25 giugno.
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