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Andrea Morganti, lacrime per l’addio a San Secondo. Nessuna notifica al momento al trentacinquenne di origine straniera rimasto illeso

Andrea Morganti

Nella chiesa di San Secondo si sono ritrovati in tantissimi per dare l’ultimo saluto, oggi pomeriggio, ad Andrea Morganti, il cinquantaquattrenne eugubino rimasto vittima sabato notte sulla variante della statale numero 2019 Pian d’Assino in uno scontro frontale con un’altra auto condotta da un trentacinquenne di origine straniera ma residente a Gubbio.

Le lacrime hanno dominato il rito funebre, con affranti la madre e il fratello Ubaldo Morganti, sovrintendente capo del corpo forestale, al quale sono giunte molteplici testimonianze di affetto. Sulla dinamica del sinistro, ci sarebbe stata un’invasione di corsia, con le due auto che a quanto sembra viaggiavano nell’opposta direzione di marcia. Il ragazzo è uscito illeso dall’incidente e adesso attende gli sviluppi delle indagini, mentre sulle condizioni della strada infuriano le polemiche con Comune e Anas sotto accusa per aver annunciato da anni dei rimedi che a oggi non si sono ancora concretizzati.

“Al mio assistito, al momento, non è stato notificato nulla. I tempi per l’accertamento delle eventuali responsabilità sono prematuri”, spiega l’avvocato Francesca Pieri che assiste il giovane. Possibile che sia stato aperto un fascicolo dalla procura della repubblica di Perugia con l’omicidio stradale come ipotesi di reato.

“Il mio assistito – aggiunge Pieri – è rimasto profondamente scosso e addolorato per l’accaduto. Di fronte a queste tragedie, il primo pensiero va alla vittima e ai suoi familiari, ai quali viene espressa profonda vicinanza”.