Il presidente di Ancsa, Filippo Mario Stirati, ha consegnato sabato scorso 17 dicembre a Napoli – nell’aula magna del Dipartimento di architettura dell’università Federico II – il “Premio Argan”, assegnato come riconoscimento alla carriera di progettisti e studiosi di fama internazionale che abbiano svolto la propria attività nel campo della rigenerazione dei centri storici, del paesaggio storico e della città esistente.
Stirati ha conferito il premio 2022 all’architetto Álvaro Siza, «per aver saputo coniugare progettualmente innovazione e tradizione, con una particolare sensibilità verso i contesti stratificati urbani e territoriali, dando luogo a soluzioni sempre orientate a qualificare la città e il paesaggio».
L’architetto portoghese, dopo aver ricevuto il premio, ha tenuto una lectio magistralis di fronte a docenti (tra gli altri il direttore del Dipartimento di Architettura della Federico II Michelangelo Russo e Fabrizio Toppetti, Università La Sapienza di Roma) e studenti.
Un momento di grande prestigio per l’associazione nazionale centri storico artistici ma anche per la città di Gubbio: nel suo intervento introduttivo, il presidente Stirati ha ricordato l’importanza del Premio Ancsa, che, ha detto, «coniuga riflessioni di alto profilo culturale con un’azione operativa concreta e pragmatica delle istituzioni, un concetto che nasce con la Carta di Gubbio del 1960 e che è stato rinnovato nel ‘90, all’insegna di un ideale di conservazione attiva che punta a rigenerare le città storiche in ottica di salvaguardia e ridefinizione di luoghi che devono essere vivi e vissuti».
Nelle edizioni precedenti il Premio è stato conferito alla memoria di Giancarlo De Carlo; poi a Carlo Aymonino e a storici e architetti di fama internazionale: nel 2016 la scelta è caduta su Jean-Louis Cohen, titolare fin dal 1994 della cattedra Sheldon H. Solow per la Storia dell’architettura all’Institute of Fine Arts di New York, poi nel 2019 è stato premiato il giapponese Hidenobu Jinnai per il contributo dato alla diffusione dell’esperienza italiana per la conservazione delle città e del paesaggio storico.
Grazie alla disponibilità di Università e Comune di Napoli (era presente alla premiazione anche il vicesindaco partenopeo Laura Lieto) il sindaco Stirati ha avuto la possibilità di visitare il cantiere che si trova al di sotto della piazza del Municipio dove si sta realizzando la linea 6 della metropolitana: «Davvero un grande privilegio – spiega Stirati – che ci ha permesso di recepire e toccare con mano tutta la visione progettuale che sta dietro ad una operazione che da anni l’architetto Siza, che con grande orgoglio ho premiato sabato mattina, sta seguendo insieme al suo staff».
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