Dalle parole alla rissa il passo è stato breve, con gli effetti dell’alcol che hanno fatto il resto, fino all’arrivo di carabinieri e vigili urbani che dopo una segnalazione allarmata hanno raggiunto via della Repubblica tra la fuga generale dei protagonisti. Lo riferisce oggi, lunedì 18 ottobre, il Messaggero.
E’ trascorso così un altro fine settimana nel segno degli eccessi e le scorribande nel centro storico con sei giovani tra i 20 e 30 anni, di cui quattro stranieri, che sabato verso le 2 si sono lasciati andare, stando alle testimonianze, per futili motivi. Alcuni testimoni raccontano che da via Piccardi e i vicoli paralleli di corso Garibaldi, gli artefici del clima da far west nel weekend precedente si sono spostati sabato notte in via della Repubblica dove si è consumata l’ennesima scena di tensione non passata inosservata. Non ci sono state identificazioni dei responsabili poiché alla vista delle forze dell’ordine, tutti i presenti si sono dileguati senza lasciare segni particolari e facendo disperdere le proprie tracce.
La situazione continua a essere preoccupante, come denunciato anche ieri dal gruppo di Facebook “Vivere nel centro storico di Gubbio” che parla apertamente di una città ridotta come una “latrina”, nel riportare racconti e foto imbarazzanti. Il dossier fotografico di via Bartocci evidenzia, per esempio, segni vergognosi di urina e vomito sparsi sul selciato, con i residenti che denunciano di essere costretti a pulire e disinfettare oltretutto a spese proprie.
“Sarà il caso che qualche autorità competente adotti dissuasori o barriere? Sarà il caso che qualche familiare venga a controllare che stile di vita fa il suo congiunto?”, si chiedono infuriati sui social dove trovano spazio anche le scritte irripetibili sui marciapiedi e sul fondo stradale di via Buozzi.
“Per tutta la domenica – viene evidenziato – il centro storico diventa una pattumiera a cielo aperto. Ma solo i cittadini sono tenuti a tenersi dentro casa oppure nei fondi i sacchi dell’immondizia? Regolamenti schizofrenici o regolamenti non rispettati?”.
Urgono rimedi. Oggi, lunedì 18 ottobre, è previsto il tavolo di concertazione convocato dal sindaco Filippo Mario Stirati alle ore 15 a palazzo Pretorio, con il coinvolgimento di mezza giunta per affrontare la questione con quanti più soggetti, dai residenti alle associazioni e anche gli istituti scolastici. Polemizzano la Lega e l’ex sindaco Orfeo Goracci sul metodo dei tavoli istituzionali che non portano risultati concreti, privilegiando la via del confronto dialettico senza soluzioni.
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