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Altri eccessi nel centro storico. Giovane all’ospedale dopo una rissa. Vandalismi e rifiuti ammassati

Via Piccotti con i segni del vandalismo

Ancora eccessi nel centro storico. Nel riferisce oggi il Messaggero Umbria in prima pagina. Anche il trascorso fine settimana ha continuato a riservare tensioni, schiamazzi, vandalismi e rifiuti ammassati con segnalazioni a getto continuo e dossier fotografici che evidenziano il malcostume. In particolare, venerdì sono rimasti i segni in via Piccotti, parallela sottostante corso Garibaldi, dove testimonianze riferiscono di una rissa nel cuore della notte.

Sono volate parole grosse e soprattutto qualche giovane sarebbe venuto alle mani, con il bilancio di un ragazzo finito al pronto soccorso per la sospetta frattura del setto nasale. Non sono stati esclusi strascichi, con possibili denunce ai carabinieri in una clima di tensione generale tra i residenti infuriati per la situazione e gli esercenti commerciali arrabbiati perché danneggiati economicamente al punto da impugnare l’ordinanza restrittiva del sindaco al Tar.

In via Piccotti ci ha rimesso anche la recinzione di un cantiere attivo per la ristrutturazione che è stato divelto. Caos sabato notte in via Ansidei, parallela superiore di corso Garibaldi, con il bivacco di giovani tra vomito e grida in ordine sparso e le tracce lasciate fin troppo evidenti. Sono stati riportati sulla pagina di Facebook, gestita dal gruppo di residenti “Vivere nel centro storico di Gubbio”, i cori da stadio e le urla con frasi irripetibili in vicoli e strade prese d’assalto senza preoccuparsi dell’orario e del contesto viste le abitazioni circostanti.

Pesano anche i sacchi dell’immondizia lasciati in mezzo ai vicoli con i cassonetti pieni, senza prevedere un servizio alternativo per evitare di lasciare una pessima immagine in zone monumentali. La situazione resta sostanzialmente fuori controllo: non stanno sortendo effetti risolutivi i provvedimenti restrittivi della Giunta Stirati, con pochi riscontri pratici dopo la delibera che vieta la somministrazione e il consumo di alcolici oltre all’orario di apertura di bar e locali notturni.

La penalizzazione delle attività economiche fa discutere e allarga il fronte dei malumori tenendo conto che le vie cittadine si confermano territori di conquista senza alcun freno. Viene rivendicata a gran voce dai residenti l’intensificazione dei controlli, a cominciare dalle telecamere, che fungono da deterrente favorendo l’individuazione delle responsabilità, fino al pattugliamento delle forze dell’ordine soprattutto nei punti nevralgici del centro storico e non soltanto per sanzionare le attività economiche ma soprattutto per prevenire e contrastare gli eccessi.