“C’è una grande commozione, se ne va con Franco Zeffirelli un pezzo di storia del cinema italiano, un grande maestro, un uomo di cultura”. E’ il saluto di Filippo Mario Stirati al regista fiorentino, scomparso ieri all’età di 96 anni, nel ricordo della cittadinanza onoraria conferitagli il 16 marzo 2016 nella sua villa romana sulla Appia dove ha ricevuto il riconoscimento per il suo profondo legame con la città esaltata nelle scene dei capolavori ‘Romeo e Giulietta’ e ‘Fratello sole, sorella luna’. “Come sindaco sono felicissimo – ricorda Stirati – di avergli conferito la cittadinanza onoraria portandomi dietro la volontà del consiglio comunale. Ancora una volta esprimo tutta la gratitudine perché il maestro ha consegnato al mondo la bellezza di Gubbio. Dovremo continuare a ricordarlo con altre iniziative come quelle realizzate insieme a Tuscania e Pienza per i 50 anni dal film Romeo e Giulietta”.
La cittadinanza onoraria a Zeffirelli, tornato più volte a Gubbio testimoniando l’ammirazione, venne deliberata all’unanimità nella seduta consiliare del 10 dicembre 2015 su proposta di Stirati e del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Biancarelli, dopo varie iniziative della società civile e istituzionali dei consiglieri Luigi Girlanda e Francesco Gagliardi, il quale ha espresso il personale cordoglio. “Ricordo commosso – ha scritto Gagliardi – la cittadinanza onoraria conferita insieme al sindaco Stirati. Un gesto di riconoscenza e di ammirazione che la nostra comunità, oggi in lutto, ha voluto esprimere ad uno dei più grandi artisti del ‘900. Mi auguro che la memoria del Maestro possa essere onorata al meglio dalla nostra città, grata per la poesia che Zeffirelli ha saputo estrarre dalla nostra pietra”.
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