Con una panchina inedita il Gubbio affronta oggi in trasferta la Feralpisalò (ore 15): ci sono Vincenzo Torrente, il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini e il medico Giangiacomo Corbucci squalificati, così il club rossoblù corre ai ripari con i sostituti, dal ventiseienne vice Michele Iannucci, che ha appena discusso la tesi del master in management sportivo e ora fa il suo esordio con accanto il preparatore atletico Romano Mengoni che dirigerà le operazioni e il collaboratore Michele Barilari. Si aprono oggi due settimane di fuoco, col turno infrasettimanale, perché il Gubbio affronterà poi Reggiana (in casa), Carpi (al Cabassi) e Sudtirol (al Barbetti). L’obiettivo è continuare la striscia positiva che registra due pareggi consecutivi e 11 punti in 5 gare. L’assenza dell’esterno sinistro Filippini, pure lui squalificato, spinge Torrente a valutare nel 3-5-2 l’inserimento al suo posto del giovane Zanoni. Sono fuori per infortunio anche Munoz, Maini e Meli oltre a De Silvestro. Tra i convocati i baby Battellini (attaccante del 2001 che ha esordito domenica scorsa) e Sorbelli (difensore del 2002). “Cerco di fare il possibile – dice il tecnico rossoblù – con ciò che ho a disposizione. Tante le defezioni, questa non è una squadra costruita da me e nemmeno è stata migliorata dal sottoscritto. Io ho preso solo Megelaitis e Dubickas”.
Gli avversari sono di livello: “Guai avere cali di tensione vista la loro forza. Voglio aggressività e ritmo per contrastare il loro palleggio”. I Leoni del Garda guidati da Sottili, che in casa hanno perso una sola volta (25 settembre col Fano), sono reduci dal ko (4-0) contro la Juventus Under 23 (è costato l’accesso in finale di Coppa Italia), dopo quattro vittorie consecutive in campionato. Nella Feralpisalò si profila il rientro a tempo pieno, a quasi un mese dallo stop per infortunio, del trentottenne centravanti Andrea Caracciolo, tornato in campo nella ripresa in coppa contro i bianconeri. Arbitra Emanuele Frascaro di Firenze, al primo anno in Lega Pro (guardalinee Collu di Oristano e Piazzini di Prato).
