Il culto di Sant’Ubaldo è risaputo, nella zona delle Piagge. Ora per il vescovo e patrono di Gubbio c’è anche una via che porta il suo nome, ovvero la strada che collega la chiesa di San Michele degli Scalzi al viale delle Piagge. La targa è stata posata il 13 maggio scorso alla presenza del sindaco di Pisa, Michele Conti, di don Lorenzo Bianchi parroco di San Michele e di Antonio Schena, presidente del comitato Le Piagge. Ha peraltro coinciso con l’apertura della festa dedicata al vescovo di Gubbio e da secoli venerato a Pisa e intitolata “A riveder le stelle: Sant’Ubaldo nell’anno di Dante”.
Nel programma della quarantaduesima, a cavallo delle giornate ubaldiane fino al 16 maggio giorno della celebrazione cristiana, ci sono molte iniziative tra la presentazione di libri, letture, saggi musicali, concerti ed eventi in vernacolo pisano. Alcune iniziative sono state proposte on line sulla pagina Facebook “Le Piagge Eventi”. Il tradizionale mercato dei fiori, per ragioni legate alla pandemia, è stato posticipato nell’ultimo fine settimana di maggio.
“La festa di Sant’Ubaldo non è solo un’iniziativa di quartiere ma dell’intera città – ha detto Pierpaolo Magnano, assessore alla Cultura del Comune di Pisa – in grado di affrontare anche temi importanti e universali, come l’attenzione per l’anniversario di Dante Alighieri. Come Amministrazione Comunale voglio pertanto ringraziare il comitato, il suo presidente Antonio Schena, che ogni anno s’impegna a realizzare un programma sempre interessante, grazie alla passione di tante persone che credono al crescita culturale del loro quartiere e della città. Quest’anno poi era molto difficile fare una programmazione articolata di iniziative per le ragioni che conosciamo e non tutto si poteva fare ma tutto quello che era possibile fare è stato fatto. E questo è un ulteriore merito che va riconosciuto”.
Il presidente del comitato, Antonio Schena, ha sottolineato come “con questa edizione abbiamo voluto unire le figure di Sant’Ubaldo, santo venerato da secoli nella nostra città, e di Dante Alighieri, nell’anno del settecentenario della morte. Mi preme sottolineare l’intitolazione di un tratto di strada a Sant’Ubaldo per volontà della Giunta comunale, che ringrazio. Finalmente, dopo tanti anni, Pisa ha dedicato una strada a questo santo che, dopo il patrono San Ranieri, è stato ed è ancora molto venerato e amato in città”.
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