Sogno di un giorno d’estate, ovvero la scoperta del nuovo Gubbio che da oggi, giovedì primo luglio, prende corpo con la conferenza di stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Davide Mignemi, successore dell’amatissimo Stefano Giammarioli che è passato al Grosseto e gli lascia un’eredità pesante come la costruzione della squadra che darà l’assalto alla Serie B come annunciato in tv dal presidente Sauro Notari.
Mignemi è pronto a presentarsi alle ore 16 nella sala stampa del “Barbetti” dopo essere stato preparato a dovere da Notari e dal cerchio magico che l’affiancano in tutto e per tutto, mentre a tirare le file per scegliere i giocatori migliori è il tecnico Torrente nel nuovo ruolo alla Ferguson. Mignemi si presenterà nell’occasione con qualche colpo? Il popolo rossoblù aspetta con ansia. Sono attesi 15-16 giocatori, considerando che la squadra della stagione scorsa risulta praticamente smantellata visti i 9 contratti in essere, compresi il rinnovo annuale del capitano Malaccari e tre che non rientrano nei piani (Cucchietti, Zamarion e Migliorelli: il loro destino è tutto da decifrare).
Le trattative più avanzate sono quelle per il portiere Satalino (Satalino), il centrocampista rumeno Marginean (Sassuolo), l’esterno Ghisleni (Atalanta), l’attaccante Ventola (Turris) e il centrocampista Marano (Renate). Se uscisse tra questi il primo nome ufficiale della nuova squadra? Il presidente Notari ha dato la consegna del silenzio, almeno fino a oggi quando con il cerchio magico potrebbe aver studiato a tavolino la mossa per procedere agli annunci dopo le settimane passate a dichiarare l’imminenza delle ufficializzazioni.
C’è molta curiosità attorno a Mignemi, che ci mette la faccia dopo aver lavorato quasi due mesi in gran segreto e silenzio fino al video realizzato nel campetto vicino casa in cui ha fatto già conoscere la sua linea, in perfetta intesa con Notari e i suoi fedelissimi. “Io parlo poco, preferisco lavorare”, ha detto Mignemi in quei pochi minuti nel video. E’ questa la linea societaria che si coniuga evidentemente con la filosofia operativa del direttore sportivo siciliano che il prossimo 16 luglio compirà 41 anni e dopo la parabola Sicula Lenzio, portata dai dilettanti alla Serie C anche se la parabola siciliana si è conclusa con la rinuncia ai professionisti, è pronto a farsi il regalo più bello: portare i giocatori per far competere il Gubbio ai massimi livelli.
