Gli auguri di Pasqua diventano l’occasione per il presidente rossoblù Sauro Notari di mandare i primi messaggi sul futuro del Gubbio, che il patron sta pianificando d’intesa con i fedelissimi del cerchio magico che ne traducono in parole ogni pensiero: “Mancano ancora quattro gare di campionato e potremo giocarci fino all’ultima giornata la possibilità di entrare nella griglia playoff. Ci proveremo in ogni modo. Il nostro traguardo della permanenza in Lega Pro lo abbiamo già ottenuto con notevole anticipo e ora proveremo a fare qualcosa in più”.
SCELTE IMPROCRASTIBABILI. Notari prospetta le intenzioni preparando la resa dei conti: “La programmazione andrà avanti a prescindere dal fatto che si entri o meno nei playoff. La conferma biennale di Torrente è il primo tassello del puzzle, io insieme al mister e allo staff siamo già al lavoro per programmare il futuro. Ho le idee chiare, so benissimo cosa fare e cosa cambiare per il futuro. I bilanci si fanno a fine anno, non vi nascondo però che in questa stagione ci sono stati episodi gravi che mi hanno amareggiato molto e le decisioni che prenderò saranno figlie di valutazioni attente ma ormai improcrastinabili”.
GIAMMARIOLI E SAVELLONI. Tradurre quest’ultimo passaggio non è semplice, anche se la mente va inevitabilmente alla posizione del direttore sportivo Stefano Giammarioli che da oltre due mesi vive da separato in casa senza più rapporti né con Notari e men che meno con il cerchio magico che lo reputa responsabile del clima di tensione nella tifoseria, sempre più convinta, dopo la vicenda del portiere Savelloni preso all’insaputa di Giammarioli, che la chiave dei successi sia il binomio Giammarioli-Torrente.
IL FUTURO DI MARIOTTI. Molto del futuro ruota anche attorno a Federico Mariotti che in questa stagione ricopre l’incarico di responsabile generale del settore giovanile quando sembrava destinato a fare il direttore generale prima del rientro di Giuseppe Pannacci. Mariotti ha dovuto sospendere l’attività di tecnico del calcio a cinque nella situazione generale legata alla pandemia e per il futuro aspetta segnali da Notari. Di sicuro il ruolo al settore giovanile viene visto come riduttivo rispetto alle aspirazioni, anche perché è sicuramente preso dalle vicende della prima squadra come conferma la presenza ieri al “Barbetti” e non a Matelica dove giocava alla stessa ora la Primavera contro i marchigiani. Era già successo in occasione della gara a Padule contro la Ternana quando aveva seguito la prima squadra in trasferta, mentre in occasione del derby con il Perugia era stata evitata la concomitanza con l’anticipo al mattino. Contro il Matelica c’è stato il tentativo di chiedere l’anticipo, ma il club marchigiano non ha accosentito probabilmente perché alle 12.30 avrebbe giocato la prima squadra il derby contro la Sambenedettese.
RIMPIANTI PRIMAVERA. La Primavera ha pareggiato 1-1 a Matelica tra non pochi rimpianti per il divario in classifica e il vantaggio nella ripresa in contropiede di Naciarriti vanificato nel finale dal pareggio di Piermattei. Hanno giocato: Elisei, Guerri, Crescentini, Roscini, Lentini, Giacometti, Rossi, Gaia (45’ st Bocci), Ceppodomo (38’ st Godano), Ruggeri, Nacciarriti (18’ st Pelliccia). A disposizione: Montanari, Costantini, Di Maio, Spera, Conti, Fabretti, Godano, Tiny Signy, Pauselli. I rossoblù di Leonardo Argentina sono rimasti in 10 dal 37′ del primo tempo per l’espulsione di Roscini per doppia ammonizione. Nel finale decisivo per difendere il pareggio il portiere Leonardo Elisei (classe 2003) con un’uscita tempestiva e risolutiva su un avversario lanciato a rete. La ripresa si è prolungata – ha fatto sapere il Matelica in un comunicato stampa – per effetto dell’infortunio occorso alla guardalinee Elettra Ribera di Fermo, involontariamente colpita da due giocatori in contrasto e costretta a lasciare il campo per le le cure mediche del caso, sostituita dai dirigenti.
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