Una serie di aziende del territorio, da Barbetti a Colacem, Lc3 Trasporti, gruppi di trasporto e Siami, hanno scritto al sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, e per conoscenza ad Anas, Provincia e Confindustria.
“Solo nelle ultime ore abbiamo appreso – scrivono – che stanno per iniziare i lavori di manutenzione della strada statale numero 219 Pian d’Assino nel tratto in corrispondenza del centro cittadino di Gubbio. Nessuna comunicazione ufficiale è ancora giunta da parte dell’Amministrazione Comunale alle imprese scriventi e agli altri operatori economici del territorio. Tutto questo sembrerebbe avvenuto nonostante risulti che il tema sia stato costante oggetto di discussione tra Comune e Anas per diversi mesi. Solo lunedì scorso Confindustria territoriale è riuscita, in modo del tutto casuale, a condividere con lei la problematica. Allo stato, pur non conoscendo nessuna delle decisioni prese, siamo certi che queste potrebbero risultare non sufficientemente approfondite in tutti gli aspetti, data la scelta di non coinvolgere le imprese, unici soggetti ad avere disponibili tutti i dati – anche previsionali – per poter effettuare le necessarie simulazioni tecniche e logistiche, relativamente ai trasporti. Preme ricordare che via Leonardo da Vinci, è gravata da sempre da un importante volume di traffico. La zona, con significativi insediamenti abitativi, dovrebbe essere inoltre fortemente salvaguardata per la presenza di scuole, centri sportivi e numerose attività commerciali. Sembrerebbe essere stato del tutto sottovalutato, dagli enti coinvolti, l’impatto di tali lavori sulla qualità della vita dei cittadini, alla quale le scriventi società prestano oltremodo, e come sempre, la massima attenzione. Nel solo interesse della collettività avremmo auspicato una gestione concertata, nei tempi giusti e con adeguato anticipo sui tempi di avvio del cantiere, delle soluzioni adottate. Ciò avrebbe permesso di mitigare in modo sensibile l’effetto dell’aumento considerevole del traffico alternativo (auto e mezzi pesanti di qualsiasi provenienza ed attività di business) sull’ambiente e sul normale svolgimento della vita della città. Quello che si prospetta arrecherà notevoli disagi alla qualità ambientale di via Leonardo da Vinci e delle altre zone interessate, dei quali sarà costretto ad assumersi le responsabilità a causa di una quantomeno approssimativa gestione della problematica e, a nostro parere, priva di qualsiasi senso logico”.
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