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Amministrative 2019, torna in ballo Fiorucci. Anche Goracci si muove

Vittorio Fiorucci (Foto PressNews)

Questo articolo è tratto dal numero 96 di 15Giorni
Difficile dire chi sfiderà Stirati alle elezioni Comunale della primavera 2019 (probabile data il 26 maggio insieme alle Europee come nel 2014). Sta tornando in ballo il nome del dirigente di banca Vittorio Fiorucci, sebbene il diretto interessato si sia chiamato fuori di fronte a tanti insistenti corteggiamenti. “Questa politica non m’interessa, alla città preferisco dare un contributo diversamente”, ha detto a suo tempo. Ma chi ha pensato a lui, non intende mollare. Si sta formando un progetto civico trasversale che è deciso a puntare su Fiorucci e si prepara a sferrare l’attacco decisivo per riuscire a convincerlo, specie ora che ha lasciato la carica di presidente della famiglia dei Sangiorgiari (il suo successore è Patrick Salciarini). A Fiorucci guarda con interesse quella parte del Pd che ruota attorno all’umbertidese Marco Vinicio Guasticchi vicepresidente del Consiglio Regionale (a Gubbio il riferimento è l’ex sindaco Diego Guerrini), del centrodestra e settori della società civile che si stanno mettendo in gioco.

ATTIVISMO GORACCI. Si sta dando da fare Orfeo Goracci, già sindaco dal 2001 al 2009 prima di essere eletto in Regione e della bufera giudiziaria che l’ha visto in carcere e ora imputato nel processo in corso a Perugia sull’inchiesta Trust per i presunti abusi di potere al Comune nel periodo del suo governo. Goracci sta cercando di formare una coalizione: ha annunciato un’assemblea pubblica per il 25 ottobre a Cipolleto, alla discoteca Crico’s, per pesare il suo ritorno sulla scena e mettere a punto un piano. Potrebbe avere come punto di appoggio la nuova formazione “Gubbio Social Forum”, la cui presentazione è stata rinviata. Non è dato sapere se sarà lui stesso a guidare da candidato a sindaco questo progetto. Tra i fedelissimi c’è chi si sta galvanizzando ed è convinto che Goracci sarà della partita politica, mentre c’è chi sostiene che farà solo da apripista rinunciando alla candidatura.