Il tavolo convocato questa mattina presso la sede del Comune di Gubbio, al quale hanno partecipato i sindaci Filippo Mario Stirati, Massimiliano Presciutti di Gualdo Tadino, Fabio Vergari di Scheggia e Pascelupo, Andrea Capponi di Costacciaro, Riccardo Coletti di Sigillo, Monia Ferracchiato di Fossato di Vico, nonché i consiglieri regionali Andrea Smacchi (Pd) e Roberto Morroni (Forza Italia), ha espresso ferma contrarietà alla scelta adottata nella delibera della Regione Umbria della chiusura notturna del laboratorio analisi dell’ospedale comprensoriale di Branca, con la trasformazione da Hub a Spoke. La preoccupazione emersa e già espressa nei giorni scorsi a vari livelli istituzionali, con prese di posizione di sindaci, gruppi consiliari, operatori sanitari, associazioni del territorio, è che il depotenziamento del laboratorio analisi possa determinare sostanzialmente una grave criticità rispetto all’emergenza – urgenza dell’Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino e, nel tempo, un impoverimento dei servizi stessi, in quanto gli ospedali sede di DEA devono avere il supporto h24 del laboratorio analisi. E’ stata espressa concordemente la richiesta alla Regione Umbria di riconsiderare la delibera, accogliendo le istanze, le esigenze, le volontà espresse dalla collettività da più parti, nel rispetto di una comunità che ha a cuore l’ospedale, la rete di servizi sanitari, la qualità delle prestazioni. Tutto questo sarà riportato agli Stati Generali della Sanità, convocati per giovedì 18 ottobre dall’assessore regionale Luca Barberini a Branca. E’ stato ancheì ribadito dai sindaci e dai consiglieri regionali che la riflessione sarà a tutto tondo, senza limitarsi alla richiesta del mantenimento, pure imprescindibile, del laboratorio analisi h24, ponendo le esigenze della riorganizzazione della struttura ospedaliera, in termini di servizi e articolazioni generali. Alla luce di questa consapevolezza, l’incontro del 18 ottobre deve rappresentare un momento di avvio e di riflessione a 360 gradi sulle tematiche della salute. Da rilanciare con forza anche il tema dei servizi territoriali periferici, in particolare per tutelare le esigenze dei più deboli e svantaggiati, in particolare anziani, compresa l’accelerazione della realizzazione della Casa della Salute nella struttura dell’ex Ospedale di Gubbio, di cui a breve verrà prodotta la progettazione esecutiva.
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