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Scontro tra Stirati e la Regione sulle scuole: “Decida la Tesei, io non chiudo”. Intanto non fa più paura la neve

La Regione vuole una stretta per abbassare l’indice di contagio in Umbria. Per questo ha messo 29 Comuni sotto sorveglianza speciale per i dati del Covid, e tra questi c’è Gubbio, invitando i sindaci ad adottare misure restrittive.

Il presidente, Donatella Tesei, ha comunicato ai sindaco l’invito a prevedere delle restrizioni, in particolare chiudere le scuole, vietare la consumazione di cibi e bevande fuori dai locali e anticipazione del coprifuoco alle ore 21.

“Io non chiudo le scuole – ha detto il sindaco Filippo Mario Stirati -, semmai lo faccia la Regione”. Sullo sfondo c’è uno scontro politico, dal momento che la Giunta Regionale è in mano al centrodestra mentre Gubbio è governato da un cartello civico di centrosinistra.

Di sicuro le scuole sono poste sotto pressione continua ma il Covid un effetto diverso dal solito l’ha determinato: quando sul territorio è caduta la neve, proprio lunedì scorso alla ripresa dell’attività in presenza al 50 per cento dopo mesi esclusivamente di didattica a distanza, stavolta le scuole sono rimaste aperte. Si ricorderà in passato l’immancabile ordinanza del sindaco Stirati per la sospensione immediata delle lezioni.

Stirati valuta per domani un’ordinanza con misure tese a contrastare gli assembramenti nelle vie e luoghi cittadini.