La scuola continua a essere oltremodo penalizzata dalla gestione e i provvedimenti governativi sulla pandemia. Basta poco per cambiare repentinamente i programmi con gli studenti costretti ad adeguarsi. Oggi, giovedì 28 gennaio, e domani la scuola media “Mastro Giorgio-Nelli” ha deciso che le classi dei plessi di via Paruccini e via Perugina siano realizzate attraverso la didattica a distanza.
Il dirigente scolastico, Francesca Pinna, ha diffuso una circolare ai docenti, genitori e personale Ata nella quale parla di “numerosi isolamenti disposti dall’autorità sanitaria” con le assenze del personale tali da “rendere impossibile garantire la sorveglianza in presenza degli alunni”.
La professoressa Pinna, sentito il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha disposto il ritorno per due giorni alla didattica a distanza, secondo le modalità già adottate nel mese di novembre. Il quadro orario settimanale – viene spiegato nella circolare – è decurtato del 50 per cento e strutturato quindi su tre unità orarie giornaliere da 60 minuti, con 15 minuti di pausa fra le lezioni secondo il seguente orario: ore 8.30-9.30; 9.45-10.45 e 11-12. Qualora i singoli docenti – scrive il dirigente – dovessero ravvisare l’opportunità di eventuali attività aggiuntive o modifiche rispetto allo standard orario, verrà comunicato alla singola classe o ai singoli alunni. Anche le lezioni di strumento dell’indirizzo musicale si svolgeranno online, secondo le indicazioni fornite dal docente.
Il coordinatore di classe è stato chiamato a pubblicare l’orario effettivo sia sulla bacheca di classe del registro elettronico che su Classroom entro oggi stesso. “La disposizione di chiusura dei due plessi – viene evidenziato – è motivata da dall’improvvisa impennata degli isolamenti contumaciali disposta dalla Asl in conseguenza di alunni o docenti positivi. Si fa presente che allo stato attuale del tracciamento, nessun contagio è avvenuto in ambito scolastico, in quanto i soggetti positivi non sono in relazione reciproca, né collegati ai contagi precedenti. Tale disposizione è quindi motivata da questioni di stretto ordine organizzativo e non sanitario, visto che non emergono a oggi cluster interni, ma non si è più in grado di garantire la sorveglianza degli alunni, visto il numero di docenti in isolamento. Per ora gli uffici della scuola restano aperti, secondo i consueti orari”.
