Il giorno di Emanuele Zamarion, classe 2000, pronto a esordire tra i pali rossoblù oggi all’Helvia Recina di Macerata contro la matricola Matelica (ore 15). Prenderà il posto di Tommaso Cucchietti che giovedì pomeriggio in uno scontro di gioco con un compagno ha riportato la frattura della branca montante destra e sinistra della mandibola con l’intervento chirurgico a cui si è sottoposto ieri mattina all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia (tempi di recupero almeno un mese e mezzo).
“Mi dispiace per Tommaso – dice il tecnico Torrente -, spero che recuperi presto. Stava facendo molto bene e non ci voleva. Dalla prima partita ci sta succedendo di tutto e paghiamo questo in termini di classifica. Ho comunque grande fiducia in Zamarion, mette qualità negli allenamenti ed è cresciuto”.
Il destino del ragazzo scuola Roma, figlio di Claudio Zamarion affermato professionista del cinema noto direttore della fotografia e produttore, preso a titolo definitivo dal club giallorosso con contratto biennale, fa ricordare quanto avvenne nell’ottobre 2010 quando in Prima Divisione al posto di Lamanna infortunato debuttò il perugino Farabbi parando un rigore a Como al 63′ con vittoria del Gubbio all’88’ grazie a Gomez, che pure oggi guiderà l’attacco rossoblù.
Torrente perde il portiere titolare (si vedrà se il presidente Notari darà il via libera al direttore sportivo Giammarioli per intervenire sul mercato) e ritrova Formiconi e Migliorelli, mentre per Sainz Maza (frattura al dito piccolo del piede destro) c’è da aspettare ancora. Si va verso la conferma in blocco della squadra che ha pareggiato domenica scorsa con la Feralpisalò, compreso De Silvestro preferito in attacco a Gerardi nuovamente in panchina. Nel 4-3-1-2 ecco le possibili scelte: Zamarion; Munoz, Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari; Pasquato; Gomez, De Silvestro. Il tecnico Colavitto del Matelica predilige il 4-3-3 con le annunciate assenze del difensore Cason per squalifica e l’attaccante Rossetti per affaticamento.
Torrente sa quel che vuole: “Dobbiamo dare continuità alle prestazioni e ai risultati. Stiamo continuando nel percorso di crescita con i miglioramenti. Ci tocca ora il Matelica che è una squadra rivelazione come il Mantova. Sarà un’altra gara difficile”.
Arbitra Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone, al primo anno in Lega Pro e senza precedenti con i rossoblù (guardalinee Ermanno di Minafra e D’Ascanio di Roma 2, quarto uomo Pezzopane di L’Aquila).
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