Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Riaperto il reparto di radiologia: sanificazione straordinaria, tre tecnici e un medico in isolamento

L'ospedale di Branca

É rientrato l’allarme all’ospedale di Branca: il reparto di radiologia, chiuso al mattino sappi che era stata accertata nella serata di ieri la positività di tre tecnici diagnostici e di un medico, è stato riaperto dopo una santificazione straordinaria eseguita entro l’ora di pranzo. Lo ha comunicato la direzione sanitaria della USL Umbria 1 con una nota emessa nel tardo pomeriggio. Nei prossimi giorni verranno recuperate le visite e gli esami rimandato questa mattina per cause di forza maggiore. Dalla direzione sanitaria arriva anche un invito a mantenere la calma, ribadendo di aver operato sempre nel pieno rispetto delle norme e dei protocollo di sicurezza. Ecco il testo integrale del comunicato col quale è stata ufficializzata la riapertura del reparto di diagnostica.

IL COMUNICATO. A seguito della positività al Covid-19 di un medico della Diagnostica per immagini dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, la direzione sanitaria della Usl Umbria 1 e del presidio ospedaliero hanno messo in atto tutte le procedure relative alla sorveglianza sanitaria sottoponendo a tampone tutti i 31 dipendenti della struttura. La sorveglianza ha permesso di individuare anche altri tre tecnici di radiologia positivi al Covid-19 che sono stati subito messi in isolamento. 
L’attività della Diagnostica per immagini è stata sospesa solo per qualche ora e già dalla giornata di oggi è ripresa normalmente. Gli utenti che hanno dovuto rinviare le prestazioni questa mattina saranno prontamente contattati per un nuovo appuntamento.  
La direzione sanitaria precisa che sono state prese tutte le misure di sicurezza e che l’intera struttura è stata sottoposta a sanificazione straordinaria. In ogni caso, all’interno del reparto venivano già adottate tutte le misure di prevenzione, come la sanificazione delle apparecchiature tra una prestazione e l’altra, il distanziamento nella sala d’attesa e l’obbligo dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sia per tutti gli operatori che per i pazienti.