Espulsi dal Pd. Giovanni Manca e Giorgia Vergari del Gruppo Misto e Ciro Carbone, candidato alle elezioni Comunali di Gubbio l’anno scorso con i Socialisti Civici Popolari. Così hanno deciso i vertici romani del partito respingendo con 8 voti favorevoli e uno contrario il loro ricorso. Il tesseramento dei tre è stato considerato non in linea con quanto previsto dallo statuto nazionale e regionale che vieta di presentarsi alle elezioni contro il Pd e poi rientrare tesserandosi prima di due anni. Manca, Vergari e Carbone si erano tesserati quest’anno dopo essere usciti dal partito nel 2019 per presentarsi al fianco del sindaco Filippo Mario Stirati contro lo stesso Pd nel quale ora hanno provato a rientrare. Manca e Vergari non potranno rientrare nel Pd finché resteranno consiglieri comunali in un gruppo consiliare diverso dal Pd, come evidenzia lo statuto.
Il loro tesseramento non è valido, come aveva già sancito la Commissione di garanzia regionale presieduta da Maria Pia Bruscolotti in risposta alla segnalazione dell’ex consigliere regionale Ubaldo Casoli. I tre hanno firmato il ricorso insieme al vicepresidente nazionale del partito Anna Ascani e a Marco Cardile, uno dei tre reggenti del partito locale oltre che capogruppo in consiglio comunale.
I vertici nazionali del Pd hanno scelto la soluzione dell’espulsione, con in sospeso la celebrazione dei congressi e quindi anche quello eugubino nel quale la Vergari era stata già proposta come segretario dell’unione comunale con 122 firme raccolte a sostegno della candidatura.
Ora nel Pd di Gubbio restano in sospeso le posizioni di Giordano Nuti (sub-commissario dei Giovani Democratici) e Federico Panfili, tesserati dopo essersi candidati con le liste di Orfeo Goracci, e Leonardo Nafissi, candidato alle Regionali 2019 su indicazione dei LeD (Liberi e Democratici al fianco di Stirati) mentre il Pd di Gubbio ha presentato ufficialmente Luca Gammaitoni.
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