Togliere lo zero in classifica: conta innanzitutto questo per il Gubbio atteso oggi al Riviera delle Palme dalla Sambenedettese (ore 17.30). Vincenzo Torrente si è messo alle spalle la sconfitta col Modena e va in cerca dei primi punti potendo contare anche gli ultimi arrivati, i centrocampisti Alessandro Lovisa (2001, in prestito dalla Fiorentina) e Shady Oukhadda (1999, nato ad Abano Terme e di origine marocchine) approdato a titolo definitivo dal Torino dopo la trafila nelle giovanili granata e le esperienze la stagione scorsa al Siena (20 presenze e un gol) e in quella precedente all’Albissola (32 gare).
Con la squadra pure il centrocampista Zakaria Sdaigui (2000), mentre è rimasto fuori a sorpresa il difensore Andrea Signorini perché la data del tesseramento è il 14 settembre ma il visto esecutivo in federazione è del primo ottobre, così in mancanza di rassicurazioni non è stato convocato nel timore di un ricorso sul turno di squalifica che doveva aver già scontato contro il Modena. “Siamo ancora in emergenza – dice Torrente -, la squadra non è completata e mi aspetto altro dal mercato. I nuovi Lovisa e Oukhadda sono con noi ma dovranno essere inseriti con una certa gradualità. La Samb è esperta e lotta per vincere il campionato, Maxi Lopez ha qualità e forza fisica in un attacco potente con anche Lescano e Nocciolini. Noi cercheremo di giocarcela contro tutti. Vorrei ventidue giocatori, abbiamo preso dei giovani e serve pure qualche elemento d’esperienza”.
Nella Samb di Paolo Montero c’è anche il centrocampista argentino Rodrigo De Ciancio (1995) appena ufficializzato. Sarà la dodicesima sfida tra le due squadre al Riviera, di cui nove in campionato, una in Coppa Italia di Serie C e una nella poule scudetto di Serie D, col bilancio favorevole ai marchigiani perché il Gubbio ha perso sette volte, vinto due (mai in campionato) e pareggiato due (l’ultimo il 27 gennaio 2018 quando gli eugubini hanno fatto punti dopo ottant’anni). L’anno scorso, il 9 dicembre, l’ennesimo ko (2-0). Arbitra Francesco Cosso di Reggio Calabria (guardalinee Khaled Bahri di Sassari e Simone Piazzini di Prato, quarto uomo Giorgio Di Cicco di Lanciano).
L’ULTIMO SALUTO A LANDI. Ieri mattina a Forlì i funerali di Giampaolo Landi, che nel 1987 riportò il Gubbio dopo 38 anni nei professionisti. Nella chiesa di Santa Caterina da Siena il ricordo del professore con la maglia rossoblù sul feretro consegnata alla moglie Lina e alle figlie Alessandra e Teresa insieme a una lettera del presidente Sauro Notari e una nota del sindaco Filippo Mario Stirati, mentre allo stadio gli ultras hanno affisso lo striscione «Grazie per averci insegnato a vincere. Ciao Prof Landi».
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