“È legittimo o opportuno che un socio-lavoratore della Cooperativa ASAD
ricopra anche uno dei ruoli più alti nell’Amministrazione cittadina?”. A
chiederlo al sindaco Filippo Mario Stirati sono i consiglieri comunali della Lega Gubbio, Stefano Pascolini, Angelo Baldinelli e Michele Carini, attraverso un’interrogazione urgente, “La zona sociale 7, che vede il Comune di Gubbio capofila – spiegano i leghisti nell’atto – riconosce la gestione della stragrande maggioranza dei servizi socio-assistenziali in capo alla cooperativa sociale Asad attraverso una procedura di affidamento di milioni di euro. Anche la maggioranza dei servizi socio-sanitari sono gestiti dalla cooperativa sociale Asad e sono progettati e co-finanziati dalla zona sociale 7 e dal Distretto sanitario Alto Chiascio Usl 1 la quale pianificazione spetta alla Conferenza dei Sindaci e alle figure apicali del Distretto. Anche i servizi che ricadono nell’area della salute mentale sono gestiti dalla Cooperativa Asad. L’assessore Valerio Piergentili, già consigliere comunale nella passata legislatura – continuano i consiglieri – è socio-lavoratore della cooperativa Asad e lui stesso lavora nel settore socio-sanitario assistenziale educativo del nostro territorio, come recita il suo curriculum vitae pubblicamente consultabile. L’assessore Piergentili, pur avendo una delega diversa da quella dei servizi alla persona, è chiamato ad operare in sede di Giunta scelte e indirizzi che interessano i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali finanziati con fondi pubblici, per i quali lavora”.
Secondo la Lega “l’assessore Piergentili palesa dunque un conflitto di interessi, rappresentando in Giunta la cooperativa sociale Asad essendone socio e gestendo la stragrande maggioranza dei servizi finanziati con fondi in capo al bilancio comunale di zona e servizi pubblici finanziati dalla
zona/distretto sanitario? L’assessore Piergentili – concludono – ha già ricoperto nella passata legislatura il ruolo di consigliere comunale partecipando quindi alla formalizzazione di atti deliberativi che riguardavano le politiche sociali di zona e che vedevano la cooperativa Asad il soggetto del terzo settore maggiormente interessato. Chiederemo dunque al sindaco Stirati se intende procedere alla revoca della nomina”.
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