Alla vigilia dell’incontro con la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei sul tema dell’incenerimento del Css nei cementifici, che si terrà giovedì 2 luglio, il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha rilanciato la posizione personale e della maggioranza.
“Andrò dalla presidente Tesei – spiega Stirati – forte del mandato del Consiglio Comunale che ha approvato una mozione partita da noi, da me e dalla maggioranza che mi sostiene. Ma soprattutto andrò a incontrare il presidente forte di un percorso politico e programmatico sempre coerente e fondato sulla trasparenza e sulla verità”.
Il sindaco in una nota esprime “il forte impegno a tutela della salute dei cittadini e delle vocazioni territoriali della comunità, incentrate sull’ambiente, cultura, turismo, paesaggio, sulle tipicità e riaffermate anche nella strategia dell’Area Interna in maniera non incidentale, non episodica, ma strutturale. Il tema del Css sin da 6 anni fa è stato parte costitutiva del mio programma e ha sicuramente inciso sul consenso che mi hanno riconosciuto migliaia di persone libere, non certo sudditi. Ho ricevuto l’investitura a sindaco dicendo con assoluta nettezza il nostro no all’incenerimento del Css, e anche per questo non posso accettare che le persone che operano nelle istituzioni siano indistintamente qualificate in modo negativo: ciò semina solo qualunquismo, condannando l’intera classe politica e amministrativa a una notte nella quale i gatti sono tutti dello stesso colore, il che è falso e profondamente ingiusto. Rivendico con convinzione la mia libertà e la mia indipendenza da qualunque condizionamento, ribadendo un impegno fermo e determinato a difesa della città, anche nell’ottica di favorire da un punto di vista amministrativo e istituzionale indagini sulla nostra qualità della vita, tese a monitorare in modo serio e approfondito le condizioni dell’aria, della terra e dell’acqua. Si tratta peraltro – ribadisce Stirati – di operazioni già avviate nel precedente mandato amministrativo e che proseguiamo con convinzione. La disponibilità al dialogo e alla collaborazione costruttiva restano apertissime e fondanti del mio operare, nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Serve però chiarezza, occorrono modalità di confronto non divisive e proiettate a conseguire vittorie e non sconfitte. Solo così riusciremo, insieme, a portare a casa il risultato”.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.