Una grande folla commossa per l’ultimo saluto a Pier Paolo Filippini, il quarantenne eugubino trovato morto martedì scorso in un dirupo a Piancavallo in Friuli. Al parco della Vittorina per la cerimonia laica c’erano familiari e amici. C’era anche il sindaco Filippo Mario Stirati. La bara bianca con accanto il tamburo di Sant’Ubaldo, ricordando la sua appartenenza al gruppo dei tamburini ceraioli, ha visto attorno tanta gente.
Tra gli interventi quelli di suor Daniela Cancilla e il regista Riccardo Tordoni, la musica di Paolo Ceccarelli, Riccardo Migliarini e Maurizio Pugno. Tante le personalità del mondo politico e culturale di Gubbio, legate al papà Luigi promotore di “No Borders Jazz festival”, e alla mamma Maria Clara Pascolini, insegnante, già vicesindaco nel 2005. Sono stati gli alunni della scuola elementare dove insegna la madre Maria Clara a portare un mazzo di palloncini bianchi che sono stati posati sulla bara.
Pier Paolo si era trasferito nella provincia di Pordenone dove lavorava come restauratore. Le ricerche erano scattate lunedì scorso quando non si era presentato al lavoro. Conoscevano la sua passione per l’escursionismo e sapevano che avrebbe passato il fine settimana sui sentieri di Piancavallo. Nella zona era stata trovata l’auto con il cellulare all’interno. Martedì sera verso le 18 il ritrovamento del corpo in un dirupo a circa 1.500 metri di quota, a un centinaio di metri che stava cercando di raggiungere da un canalone.
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