Si sono celebrati oggi pomeriggio i funerali di Gigi Simoni nella basilica di San Pietro Apostolo a San Piero a Grado, frazione di Pisa dove abita la famiglia dell’ex direttore tecnico e allenatore del Gubbio. All’interno della chiesa i gonfaloni del Comune di Pisa e dell’Inter, mentre all’esterno una cinquantina di tifosi pisani l’hanno voluto omaggiare con uno spiegamento di vigili urbani per garantire il rispetto delle misure restrittive. La messa è stata celebrata dal parroco che ha un legame speciale con la famiglia di Simoni. “E’ stato un commiato commovente. E’ stato circondato da tanto affetto anche se in chiesa eravamo pochi”, ha raccontato il direttore sportivo rossoblù Stefano Giammarioli, che Monica la moglie di Gigi Simoni e il figlio ventenne Leonardo hanno voluto tra il centinaio di presenti.
“Senza questa situazione legata al coronavirus – ha detto Giammarioli -, il funerale avrebbe avuto una moltitudine di persone e sarebbe stato utilizzato tutto l’esterno. Sono arrivate testimonianze incredibili di vicinanza per un allenatore che ha fatto la storia con il suo stile. Un pullman di tifosi del Napoli è stato perfino rimandato indietro”.
“L’affetto che riceviamo da ogni parte d’Italia – ha detto Monica Fontana, moglie di Simoni -, da tifosi, di Bergomi e Pablo Simeone, o presidenti come Massimo Moratti che ci è sempre stato vicino in questi mesi, ci conforta tantissimo e ci allevia il dolore per una perdita enorme. Speriamo di poter regalare a Gigi il tributo che merita nel suo stadio, l’Arena Garibaldi Romeo Anconetani di Pisa. Vorremmo farlo ai primi di giugno quando sarà possibile spostarsi da una regione all’altra”.
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