Le immagini degli assembramenti in corso Garibaldi nelle ore pomeridiane del 15 maggio 2020 hanno varcato in fretta il Chiascio. Da Gualdo Tadino, in serata, è arrivato un comunicato duro da parte del sindaco Massimiliano Presciutti, che minaccia di chiudere le frontiere tra i due comuni sia in entrata che in uscita, preoccupato e amareggiato per la superficialità con la quale alcuni eugubini hanno affrontato le restrizioni emanate nei giorni scorsi. Questo il testo integrale del comunicato che Presciutti ha affidato alla propria pagina Facebook.
IL COMUNICATO. “Chi mi conosce bene sa che le cose che penso le dico e le scrivo senza tanti giri di parole e così come stamattina ho espresso la mia vicinanza sincera agli eugubini in un giorno importante come il 15 Maggio.
Stasera non posso che esprimere tutto il mio disappunto per ciò che è accaduto durante il pomeriggio per le vie del centro di Gubbio.
Sono incazzato per certi atteggiamenti irresponsabili, incommentabili, inaccettabili, abbiamo chiesto a tutti sacrifici immani per settimane, il covid-19 non è certo sparito e come se niente fosse una manica di imbecilli mette a rischio lo sforzo di intere comunità, facendogli fare una figura barbina in tutto il mondo.
Non basta dire “spero che chi di dovere intervenga” perché quei gruppi di persone assembrate senza mascherina col bicchiere in mano che come se niente fosse giocavano con la propria e l’altrui vita non possono farla franca per nessun motivo al mondo.
Per questo già da domattina mi attiverò con chi di dovere per prendere i provvedimenti necessari a tutela della salute di tutti, non escludo nulla ve lo dico subito, il messaggio deve arrivare forte e chiaro nessuno può permettersi di giocare con la vita degli altri.
Mi dispiace per la stragrande maggioranza degli eugubini che sono stati responsabili e ligi alle regole, mi dispiace per il collega Sindaco e tutti gli amministratori che sono persone per bene ed amici .
Mi dispiace veramente ma certi atteggiamenti in piena pandemia non possono essere tollerati nella maniera più assoluta non fosse altro per il rispetto che dobbiamo nei confronti di chi da settimane sta in prima linea negli farmacie, case di riposo, per le strade in divisa a tutela della nostra incolumità e voglio ricordarlo a tutti negli ospedali come il nostro di Branca che è di tutti e dove tutti abbiamo il sacrosanto diritto di accedere in sicurezza!!
Non mi importa se mi definiranno sceriffo o dittatore, sto seriamente pensando di impedire l’accesso in città per i prossimi 14 giorni a tutti gli eugubini ed ai gualdesi di recarsi a Gubbio.
Non è campanilismo non è goliardia è una cosa molto molto seria sulla quale già da domani saprò dirvi di più, si può ridere e scherzare su tutto ma mai sulla cosa più preziosa che ognuno di noi ha….la salute….la vita”.
#leregolesirispettano
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