Si è svolta oggi pomeriggio la riunione in videoconferenza indetta dal sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, con il vescovo Luciano Paolucci Bedini, il cappellano dei Ceri don Mirko Orsini e le componenti ceraiole del cosiddetto tavolo dei Ceri, per definire nell’emergenza coronavirus tempi e modalità del rito festivo in onore di Sant’Ubaldo “in un anno particolare e straordinario – viene evidenziato in una nota – caratterizzato dallo stato di emergenza mondiale che ha portato all’emanazione del decreto di annullamento della Festa dei Ceri 2020. L’incontro caratterizzato anche dalla presenza dei Capitani e dei Capodieci per l’anno 2020 e pervaso dalla volontà comune di tutti i presenti di farsi interpreti sensibili di riflessioni ed indicazioni provenienti dal vasto e ricco mondo dei ceraioli, si è concluso con l’individuazione di alcuni momenti ritenuti sobri ed essenziali per vivere solennemente l’omaggio civico e religioso a Sant’Ubaldo. I momenti individuati saranno elencati e comunicati nel dettaglio nelle prossime ore, ma già da subito si può dire cio che esprime con semplicità il solenne tributo a S. Ubaldo: sonata del Campanone, saluto ai ceraioli defunti, visita al Mausoleo dei Quaranta Martiri ed accensione delle luminarie a tarda sera. Alle scelte definite sopra espresse si accompagnerà un nutrito programma religioso che aiuterà l’intera comunità ad immergersi con profondità nelle radici della festa e nell’atto devozionale al patrono. In particolare è stata confermata la novena a partire dal 7 maggio che si svolgerà gli ultimi tre giorni (triduo) nella chiesa di San Francesco della Pace, la messa presso la chiesa dei Muratori il 15 maggio, la benedizione alla città del vescovo con la reliquia di Sant’Ubaldo nel pomeriggio, il ringraziamento del vescovo in serata sotto l’urna del santo, il pontificale la mattina del 16 maggio e la messa pomeridiana presso la Basilica”.
Gli atti di devozione autentici e sentiti che la città è chiamata a vivere per far sì che i prossimi 15 e 16 Maggio siano caratterizzati da un corale, solenne e vissuto omaggio a S. Ubaldo, saranno trasmessi sui canali di Trg al fine di evitare assembramenti, vietati per legge, che potrebbero causare la sospensione di qualsiasi forma di tributo al Patrono.
E’ stato altresì definito che ogni segno devozionale sia civico che religioso sarà caratterizzato dalla presenza essenziale e ridotta di “popolo”, rappresentato in alcuni casi dai Presidenti delle associazioni ceraiole e/o dai capitani e capodieci per l’anno 2020.
Si rinnova pertanto l’invito a rispettare le norme dettate dal DPCM del 26 Aprile con la responsabilità e maturità già dimostrata Domenica 3 Maggio, affinché possano essere garantiti tutti gli appuntamenti previsti e soprattutto il sentimento di devozione verso S. Ubaldo in un anno particolare che può diventare unico malgrado le privazioni subite sia in termini di comunità che personali.
Perché il gesto diventi rito ed il rito diventi offerta è necessario che ognuno di noi compia un atto di responsabilità, rinnovando la magia della Festa dei Ceri in cui tutti gli eugubini, uomini e donne, giovani e anziani, da protagonisti, si sciolgono nella comunità festante.
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