I Ceri il 15 maggio non ci saranno, in compenso è stata sorprendentemente annunciata la festa di San Giorgio, che il calendario cristiano solennizza domani, con l’investitura del Capodieci Fabio Uccellani.
Le celebrazioni sono state comunque organizzate dalla Famiglia dei Sangiorgiari d’intesa con la Diocesi, anche se saranno interdette ai ceraioli che non potranno essere presenti. I riti sono infatti previsti a porte chiuse.
Stasera alle ore 20.45 c’è la messa per i ceraioli sangiorgiari defunti nella chiesa di Santa Maria al Corso e domani nella stessa chiesa cittadina, alle 18.30, si terrà invece la celebrazione eucaristica officiata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini, cui seguirà la cerimonia di investitura del Capodieci.
Il presidente della Famiglia sangiorgiara, Patrick Salciarini, ha reso pubblica la decisione che ha aperto il dibattito tra le più disparate reazioni. C’è chi lo ritiene un segnale di vitalità e devozione, e chi invece ha avanzato forti critiche ritenendo che ogni rituale legato ai Ceri non abbia senso poiché la festa è stata annullata per l’emergenza coronavirus.
C’è chi lega la decisione di procedere con l’investitura nella possibilità che la festa venga organizzata, in via straordinaria per il 2020 data la situazione e per non saltare l’edizione, l’11 settembre altra importante data legata a Sant’Ubaldo per la ricorrenza della Traslazione. Ma di questa eventualità al momento non ha parlato né il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, né il tavolo dei Ceri.
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