Tutto come previsto e anticipato martedì scorso da Vivogubbio.com e dal Messaggero: il 15 maggio la Festa dei Ceri non si farà. Oggi pomeriggio il Tavolo dei Ceri ha confermato l’annullamento. Non viene presa in considerazione neanche la possibilità che si tenga in alternativa l’11 settembre. In collegamento Skype, il sindaco Filippo Mario Stirati ha coordinato la videoconferenza e ha poi diramato la seguente nota: “Alla luce del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministro del 10 Aprile 2020 (GU n.97 del 11.04.2020) in cui vengono prorogate le misure di distanziamento sociale sino al 3 Maggio con lo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è necessario farsi carico, come comunità, di una decisione dolorosa e struggente in merito al prossimo 15 Maggio in cui non sarà possibile fare festa in onore di S. Ubaldo nelle forme che secoli di storia ci hanno consegnato. La sofferenza ed amarezza sono calmierate dal forte senso di responsabilità che nutro nei confronti di ciascun cittadino e verso il rito festivo in sè che in queste condizioni storiche verrebbe meno delle sue caratteristiche principali ed uniche ispirate al senso di “allegrezza” e di libertà secondo le parole che Papa Celestino III scrisse alla città di Gubbio nella bolla del 5 marzo 1192. Il quadro normativo vigente e la prospettiva di un periodo lungo di provvedimenti atti a distanziare le persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, impongono un atto responsabile che con grande orgoglio e commozione registro essere pienamente condiviso da tutte le componenti della Festa dei Ceri che, in rappresentanza della comunità eugubina, partecipano responsabili ad un percorso difficile e di grande maturità. Nell’incontro di oggi in videoconferenza, per cui ringrazio per la dedizione e partecipazione Il vescovo, il cappellano dei Ceri e tutti i presidenti delle varie associazioni, abbiamo voluto la presenza dei due Capitani e dei tre Capodieci dell’anno 2020 per affrontare, come popolo cosciente, una questione storica e surreale. E’ evidente infatti che, come nel secolo scorso, le istituzioni e la comunità eugubina decisero di sospendere la Festa dei Ceri durante i due conflitti mondiali, altre sì oggi non possiamo che adottare la medesima scelta di fronte all’epidemia da Covid-19 valutata come un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale divenuta «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale. Al di là del dirimente aspetto normativo, dobbiamo tener conto infatti di chi è deceduto, di chi sta soffrendo per la malattia, di chi è lontano dai propri cari e non può portargli l’ultimo saluto; di tutto questo infatti la Festa dei Ceri 2020 si deve far carico inchinandosi come durante la mostra in cui ogni 15 maggio salutiamo con inchini e giratelle la memoria e la tradizione rappresentata dai nonni e dai sofferenti quali ceraioli forieri di valori tramandati da secoli. Non è la festa di alcuni perché verrebbe meno lo spirito che la rende unica: è del bambino che guarda con trepidazione e timore le maestose macchine di legno, del vigoroso ceraiolo, della donna che incita la festa e dell’anziano che ricorda alimentando il futuro. Non è la nostra Festa senza un abbraccio, senza un sorriso, senza una spinta, senza una carezza, senza la pacca nella muta. Con questa coscienza e nel rispetto di ogni singolo cittadino, assumo insieme alle componenti della Festa la decisione di annullare i festeggiamenti previsti per il prossimo 15 maggio e come rappresentante di Gubbio comunicherò alle Istituzioni governative la nostra scelta maturata dopo aver atteso sino all’ultimo le possibilità e condizioni per svolgere il rito festivo in maniera canonica. Identico orientamento va riferito anche per la Festa dei Ceri Mezzani e Piccoli. Ringrazio per il sostegno e la piena condivisione S.E. Il Vescovo e Don Mirko Orsini per la Diocesi, Fabio Mariani Presidente dell’Università dei Muratori, Lucio Lupini Presidente del Maggio Eugubino, Ubaldo Minelli Presidente della Famiglia dei Santubaldari, Patrick Salciarini Presidente della Famiglia dei ceraioli di San Giorgio, Alfredo Minelli Presidente della famiglia dei Santantoniari nonché i capitani (Eric Nicchi e Paolo Procacci) ed i capodieci (Alessandro Nicchi, Fabio Uccellani, Andrea Tomassini) della festa”.
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