Mobilitazione forte e continua della società civile eugubina nell’emergenza coronavirus con donazioni dei privati in più direzioni e altre iniziative. E’ sceso in campo il Rotary Club Gubbio che ha rivolto le proprie attenzioni verso la Protezione civile (donate quattro ricetrasmittenti ultima generazione, per il miglioramento delle comunicazioni tra gli operatori, 500 mascherine e 100 confezioni gel igienizzante), i medici di base e pediatri (kit con occhiali di protezione, 1.500 mascherine e 160 confezioni di gel) e le attività della Curia diocesana (500 mascherine e 100 confezioni di gel).
Il Lions Club Gubbio ha raccolto 29.931 euro attraverso la piattaforma GoFundMe e bonifici bancari, più di 5.000 euro dello stesso sodalizio. La somma è destinata al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Branca concordando gli acquisti con la direttrice del presidio Teresa Tedesco e il direttore dell’anestesia e rianimazione Teseo Lazzarini. Sono stati acquistati due cuscini per intubati, due monitor per seguire pazienti in intubazione, quattro lampade a led per visite ecografiche. Sono stati inoltre acquisiti un macchinario per la sanificazione degli ambienti, utile anche in altri reparti, e dispositivi di protezione.
L’Aelc (Associazione eugubina per la lotta contro il cancro) ha consegnato, con il presidente Orietta Migliarini Colaiacovo e il consigliere Benvenuto Procacci, al responsabile della farmacia interna, Francesco Fagotti, tute idrorepellenti, copriscarpe e cuffie monouso.
L’iniziativa la Spallata della Solidarietà promossa dalle componenti ceraioli ha raccolto fin qui 14.778 euro.
Si sono attivate anche le aziende del territorio. Oltre a Colacem (quattro ventilatori polmonari e tre ecografi per la diagnosi precoce di polmoniti virali) e Barbetti (un ecografo doppler digitale), la famiglia Fioroni di Ceb Impianti ha destinato 10.000 euro in mascherine e camici a Branca e Cvr ha donato 7 monitor multiparamedici per controllare i segnali vitali di un paziente.
La Diocesi ha varato l’iniziativa #ChiesaProssima, per dare un sostegno alle persone in difficoltà. “Può rivolgersi al 3357894562 chi ha bisogno – spiega Matteo Andresini, responsabile dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro – di aiuto spirituale, o magari di un sostegno dalla Caritas, di un supporto psicologico, di consulenza pedagogica ed educativa, assistenza legale e sui temi fiscali, o quanti avvertono semplicemente l’esigenza di trovare qualcuno pronto ad ascoltare e a parlare”.
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