Ce l’ha fatta Luigi Scanu. Apre domani, venerdì 3 aprile, il suo negozio di generi alimentari in piazza Bosone a San Martino. Ha voluto sfidare perfino la superstizione che di venere e di marte non si dà principio all’arte. Premiato il coraggio di avviare l’attività a Gubbio in piena emergenza coronavirus. “Lo volevo fortemente – confessa -, non vedevo l’ora. In tanti mi hanno spronato. Faccio le cose usando tutte le precauzioni possibili nel rispetto delle regole”. Ha scelto l’insegna “Spaa”, che sta per “Solo prodotti agricoli e artigianali”. Per ora sta facendo soprattutto il passaparola, utilizzando soprattutto i social e puntando anche sulle consegne a domicilio e la spedizione di prodotti tipici in tutta Italia (0757981053 e 3334174542). Il quarantanovenne sardo e umbro d’adozione, visto che da una decina di anni vive a Pietralunga, sta mandando un segnale forte di speranza, guardando in faccia senza paura la crisi del momento.
Aveva cominciato ad allestire il negozio e fermarsi sarebbe peggio. Ai suoi figli, che fanno la seconda media e la seconda elementare, vuole solo trasmettere giorno per giorno la convinzione che è una cosa temporanea e passerà. Quando finisce tutto, tutti dovranno rimboccarci le maniche e Scanu ha già cominciato. Si dice uno zingaro che ha voluto riprende il filo della vita in Umbria, scegliendo il settore alimentare non industriale, con prodotti che vengono direttamente dai produttori a prezzi contenuti visto che non ci sono intermediari. Propone il 35 per cento di produzione umbra artigianale, il 35 per cento sarda e l’altro 30 per cento di prodotti nazionali. Ha avuto un pensiero pure per i celiaci e chi ha problemi di allergie. Va nella direzione del benessere naturale la collaborazione con il nutrizionista eugubino Guido Monacelli e altre persone che se ne intendono, senza guardare solamente ai marchi bio perché non tutti se li possono permettere.
