Orfeo Goracci ha deciso di rinunciare al contenzioso legale con il Comune di Gubbio per restare consigliere comunale. L’ex sindaco ha così scongiurato la decadenza che sarebbe scattata qualora non avesse comunicato il ritiro della vertenza. Aveva infatti inoltrato appello a dicembre, dopo il respingimento in primo grado nel giugno scorso della sua richiesta, per avere 18mila euro di rimborso spese legali a seguito il proscioglimento per varie ragioni di 22 dei 36 capi d’imputazione dell’inchiesta Trust (è in corso il processo di primo grado al tribunale di Perugia).
Il 27 febbraio scorso il Consiglio Comunale a maggioranza (16 voti su 25) aveva dichiarato l’incompatibilità ai sensi di legge, come dai pareri del segretario generale del Comune Claudia Bianchi e del ministero dell’Interno. “L’impegno in consiglio continua e con più vigore – ha postato l’ex sindaco sui social -, lo faccio per i 2.140 eugubini che mi hanno votato e la mia storia umana e politica”.
Goracci parla di scelta politica voluta dalla maggioranza per togliere politicamente di mezzo un avversario. Sostegno a Goracci sui social da Marzio Presciutti Cinti, già candidato sindaco del centrodestra, che ha votato contro la decadenza. Nella prossima seduta consiliare si prenderà atto della rimozione dell’incompatibilità.
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