Sarà la tragica e triste storia di una giovane studentessa, Norma Cossetto, a guidare l’approfondimento degli studenti del polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” sulla Giornata del Ricordo in programma lunedì 10 febbraio nelle due sedi scolastiche di Gubbio. Il giorno del ricordo – istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004 – ha l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il film scelto per la giornata è “Red Land” prodotto da Rai Cinema e già trasmesso da Rai Tre l’8 febbraio 2019 e narra la vicenda di Norma Cossetto alla quale nel 2005 venne conferita la medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La trama del film: il 25 luglio 1943 Benito Mussolini viene arrestato e l’8 settembre si annuncia l’armistizio di Cassibile, firmato il 3 settembre, che condurrà al caos. Il Regio Esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato e ciò porta i soldati ad essere abbandonati a se stessi nei vari teatri di guerra. Le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate si trovano ad affrontare un difficile rapporto con i partigiani jugoslavi (guidati da Josip Broz Tito), che avanzano in quelle terre combattendo contro i nazifascisti. In questo drammatico contesto storico avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda in filosofia all’Università di Padova, arrestata e uccisa dopo aver subito violenze da parte dei partigiani a causa del padre, che era un dirigente locale del partito fascista.
Le classi quinte della sede in via dell’Arboreto, durante le ore di storia, partiranno dalla vicenda della Cossetto per contestualizzare gli avvenimenti che hanno portato nel 2004 lo Stato italiano a legiferare sul giorno del ricordo. Questo per dare una base di consapevolezza ai ragazzi per analizzare gli avvenimenti nella maniera più rigorosa possibile. Durante l’anno scolastico si utilizzerà un percorso storiografico preparato dall’Isuc dell’Umbria per proseguire il lavoro: “Le foibe. Una storia dai confini mobili” che vede fra gli autori lo storico umbertidese Giovanni Codovini.
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