Sarà una occasione speciale, quella della Giornata della Memoria, che vedrà impegnati a Gubbio gli studenti dell’indirizzo Sportivo al Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” lunedì prossimo, 27 gennaio. Saranno gli studenti dell’indirizzo Sportivo i protagonisti della visone e discussione guidata e commentata del film “Fuga per la vittoria”, che tra i protagonisti ha visto Pelè, in un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria. Le classi del liceo Sportivo visioneranno il film in aula magna per poi analizzarne i contenuti storici, artistici e culturali, insieme all’attore e regista Samuele Chiovoloni.
Il perugino Chiovoloni si è formato con maestri italiani e internazionali su scrittura e direzione, debuttando alla regia nel 2013 con un adattamento di “Revolutionary Road” di Richard Yates. Negli anni successivi ha realizzato lavori per produzioni e festival italiani su autori contemporanei (Amelie Nothomb, Jean-Luc Lagarce, Pier Paolo Pasolini, John Cariani) e classici come “La Tempesta” di Shakespeare o “Salomè” di Oscar Wilde.
“Gli studenti del liceo Sportivo – dice Maria Marinangeli, dirigente scolastico dell’istituto -, si sono impegnati con cura per realizzare questo evento che sottolinea la loro capacità di analisi delle opere sotto ogni punto di vista non solo storiografico ma anche dal punto di vista della ricerca sportiva. Mi sento di indirizzare un plauso agli insegnanti e agli studenti che, unici nel loro percorso didattico, riescono a dare vita a eventi di grande spessore culturale, legati allo sport e alla sua importanza nella storia dell’umanità coniugandoli in maniera eccezionale con la didattica e i contenuti della storia”.
Ma la sede Arboreto sarà teatro di riflessione anche per gli studenti dell’Artistico che vedranno insieme il film “La zona grigia” del 2001 diretto da Tim Blake Nelson, con la supervisione del docenti Trotta e Bossi, mentre i giovani dello Scientifico proporranno la “visita virtuale” alla stanza di Anna Frank, ai loro compagni ai quali sarà chiesto simbolicamente di entrare e ricordare il destino di Anna come simbolo della Shoah.
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