Strano mondo la politica. In questa campagna elettorale se ne vedono di tutti i colori. Salvini, la Meloni e Berlusconi sono stati più volte in Umbria nell’ultimo mese che in tutta la loro vita. Altrettanto sconvolgente quanto accade nel patto tra i 5 Stelle e il Pd, che in Umbria hanno denunciato sulla vicenda Sanitopoli per poi allearsi con lo stesso Pd. Ieri sera a Gubbio, al centro servizi Santo Spirito, al comizio di Luigi Di Maio, capo politico dei 5 Stelle e ministro degli Esteri, c’era in platea anche il sindaco Filippo Mario Stirati che ha voluto salutare Di Maio. C’erano anche i consiglieri comunali Rodolfo Rughi e Mauro Salciarini che però in consiglio comunale stanno all’opposizione. Rughi si è infatti ricandidato a sindaco, come nel 2014, in alternativa a Stirati ed è arrivato quarto dietro lo stesso Stirati, Presciutti Cinti (centrodestra) e Goracci (sinistra alternativa).
Il sindaco è particolarmente attivo in questo confronto tra le forze politiche in campo per le elezioni regionali, ricordando come in Umbria il voto sia stato anticipato per le dimissioni di Catiuscia Marini dopo la bufera sui presunti concorsi truccati in sanità. Stirati ci ha messo la faccia partecipando alle iniziative pubbliche dell’asse 5 Stelle-Pd e lanciando la candidatura di Leonardo Nafissi iscritto al Pd e vicino al movimento Libero e Democratici.
