Cantiere aperto in via Perugina per il consolidamento e restauro la chiesa della Madonna del Prato. Si sta intervenendo su una delle testimonianze cristiane più belle e rappresentative della città, inagibile dal settembre 2016 per il terremoto che ha distrutto Amatrice. La chiesa, che risale alla seconda metà del ‘600, è chiusa da due anni costringendo la parrocchia a traslocare presso un prefabbricato poco più sotto. I danni sono stati stimati in quasi un milione di euro tra parti strutturali, stucchi e intonaci. Si interviene con un finanziamento di 350 mila euro dei fondi della ricostruzione post sisma del centro Italia, mentre altri 600mila euro vengono destinati dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) per recuperare le parti decorative, intonaci e stucchi che tanto all’interno quanto all’esterno hanno riportato i problemi maggiori. Risultano pericolanti parti di statue, come gli arti superiori di due profeti della volta ora ancorati per impedirne il crollo. Per eseguire i lavori sono state coinvolte le ditte locali Monacelli Costruzioni per l’intervento edile e l’Ikuvium per quello artistico.
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