Domani, domenica, seconda uscita per il Gubbio di Federico Guidi dopo l’esordio mercoledì scorso a Trigoria contro la Roma che ha vinto 3-0. Il tecnico rossoblù ha parlato questa mattina in conferenza stampa, la prima guidata dal neo responsabile della comunicazione Massimiliano Francioni, del test con i toscani, che preparano al “Beniamino Ubaldi” la prossima stagione di Serie B, e del momento della squadra anche a livello di mercato.
Cosa aspettarsi contro il Livorno?
“In ogni verifica che andremo ad affrontare voglio vedere un passo in avanti per l’acquisizione dei meccanismi di gioco. Mi aspetto una risposta importante nell’atteggiamento e nel carattere, così come nella fase di possesso che a Roma si è vista poco per la differenza di categoria e qualità”.
Il bilancio fin qui?
“Molto positivo. E’ un gruppo che sta seguendo con attenzione e dedizione. Sono soddisfatto del percorso avviato. E’ chiaro che siamo un cantiere aperto. E’ stato fatto sin qui dalla società un grande lavoro sul mercato mettendo a disposizione tanti elementi nuovi. Ci sono dei ruoli scoperti e siamo impegnati a colmarli. Ci mancano quattro-cinque giocatori. Non abbiamo il centravanti e dobbiamo sistemare altre situazioni”.
Perché la scelta di cominciare le amichevoli con squadre di alto livello come la Roma e il Livorno?
“A volte ci sono delle opportunutà di poter fare certe amichevoli con squadre importanti. Affrontare grandi campioni è comunque motivo di crescita traendo spunti per vedere i miei. Sono state situazioni del tutto casuali e sto molto attento a valutare ogni indicazione da queste partite con avversari di categoria superiore”.
Il 4-3-3 è il modulo di riferimento?
“Non mi piace etichettare la squadra con i numeri, anche perché poi sul campo ci sono le situazioni di gioco. Saremo molto dinamici. Sul foglio è 4-3-3, puntiamo sulla superiorità numerica e ad approfittare dei punti deboli degli avversari”.
Ha sorpreso che, venendo lei dai settori giovanili, siano arrivati fin qui quasi tutti over…
“Il mercato a volte porta delle opportunità che si riescono a chiudere in maniera veloce mentre per altre si deve aspettare. Sono arrivati tutti giocatori condivisi e sui quali avevo speso una parola. Sono giocatori voluti da me, non fa differenza se sono over e under. C’è anche un limite di sei prestiti, ne sono già arrivati tre, ed è un fattore di primaria importanza. So del minutaggio dei giovani chiesto dalla società e siamo in perfetta sintonia”.
Bordin sembra la candidatura under più gettonata: a che punto siete?
“E’ uno dei tanti pensieri che abbiamo avuto. Può arrivare come no. E’ un ragazzo che ci piace e che ho avuto nelle nazionali giovanili. Ma non è l’unico. Ho la presunzione di conoscere il calcio giovanile in maniera approfondita per quello che è stato il mio percorso. Ci sono altri nomi di qualità. L’importante è arrivare agli obiettivi”.
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