Jamel Zhar, di origini marocchine e cittadino italiano nato a Todi dove risiedeva, è il nome del ventenne che questa mattina alle ore 4.30 ha trovato la morte sulla Golf che si è schiantata a Gubbio contro un palo della segnaletica sulla strada statale 318 all’altezza dell’uscita per Branca. I suoi due suoi amici ventiquattrenni, anche loro stranieri (un albanese e un rumeno) abitanti a Marsciano, sono rimasti feriti in avendo riportato contusioni senza alcuna frattura. La salma di Jamel è stata composta all’obitorio di Branca e verrà trasferita domani a Perugia per l’autopsia e l’esame tossicologico, a disposizione del pubblico ministero Annamaria Greco della procura perugina che ha preso in carico il caso.
Da verificare la dinamica del sinistro e se il più giovane degli occupanti la Golf, come sembra dai primi riscontri, stava sul sedile anteriore avendo la peggio nel violento impatto contro l’ostacolo che il conducente non si sarebbe neanche reso conto di come poter evitare. Sarebbero proprio il conducente e l’altro passeggero, che stava sul sedile posteriore, i due trasportati inizialmente in codice rosso al vicino ospedale comprensoriale di Branca per essere sottoposti alle cure del caso. Le condizioni di salute dei due ventiquattrenni sono progressivamente migliorate e vengono comunque monitorate costantemente dai sanitari.
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