Alla riunione della segreteria del Pd, alla quale ha partecipato il commissario regionale del partito Walter Verini, si sono presentati, tra gli altri, anche l’ex sindaco Diego Guerrini e il funzionario comunale Ubaldo Casoli che spinge per l’accordo con il sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati a tutti i costi. Il Pd cerca di tenere aperto il dialogo e la possibilità di un accordo. Ma ieri sera la coalizione di Stirati, che si è ritrovata nella sede dei Liberi e Democratici a Santa Lucia, ha tirato dritto con la verifica sulle candidature e la raccolta firme per le tre liste (LeD, Scelgo Gubbio e Psi) senza il Pd.
ACCORDO FALLITO. Ogni intesa con il Pd può dirsi tramontata. Stirati non ha riaperto la questione pensando soprattutto al programma e al coinvolgimento dei candidati. Verini e i riferimenti che ha su Gubbio, come Ubaldo Casoli e Giuseppe Biancarelli, hanno sperato di poter ottenere un ripensamento sull’alleanza ma i “pontieri” non hanno prodotto effetti concreti. L’attuale maggioranza andrà avanti da sola, senza alcuna intesa con il Pd e senza escludere, a questo punto, la reazione dei delusi del partito che avrebbero voluto l’accordo con il sindaco in carica e potrebbero sostenerlo comunque uscendo dal partito oppure non impegnandosi nel partito.
UNIONE COMUNALE. Sarà dirimente in questi delicati passaggi l’Unione Comunale del Pd che, presieduta da Calogero Alessi, è stata convocata per questa sera alle ore 21 nella sede di piazza Oderisi. Si prenderà atto della chiusura di ogni discorso con la coalizione di Stirati – al di là del gioco politico del chi resterà con il cerino in mano sul fallimento dell’operazione – e si procederà con il varo della lista e il relativo candidato a sindaco. Sono attivi i dissidenti del Pd che vorrebbero il partito fuori dalla corsa elettorale per non ostacolare Stirati e potrebbero presentare proposte alternative.
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