Nella chiesa di San Giovanni c’era davvero tanta gente oggi pomeriggio ai funerali del settantanovenne imprenditore edile Enzo Bei Angeloni, ucciso con violente coltellate mentre nel suo letto dormiva nel pomeriggio di mercoledì scorso nella casa non lontana di via Cristini dalla moglie settantaseienne Maria Graziella Fioriti. Alle esequie c’erano il figlio cinquantaduenne Piergiorgio, altri familiari e tanti amici. In un clima commosso si è celebrato il rito con le letture che hanno richiamato il sacrificio di Cristo. “E’ un momento difficilissimo – ha detto nell’omelia il parroco della zona pastorale di San Giovanni e San Pietro, don Mirko Orsini – in cui la cosa migliore è il silenzio. Anche il Signore il Venerdì Santo si è sentito solo e ha invocato Dio per poi risorgere. Dobbiamo pregare per Enzo che è nelle braccia del Signore e perché lui continui a proteggere i suoi cari sulla terra”. Le indagini dovranno essere completate dal pubblico ministero Manuela Comodi per poi procedere con la richiesta di rinvio a giudizio per la signora Fioriti.
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