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Alcuni giorni fa, in calce all’intervista all’ultimo “Mohicano” (ultimo Consigliere regionale del nostro territorio ed eletto nel nostri territorio) Andrea Smacchi, annotati che, in occasione dell’allora prossima consultazione elettorale, il poopolo eugubino, oltre a dover esercitare in massa il diritto/dovere di voto, avrebbe anche dovuto far convergere le proprie preferenze su uno o, forse preferibilmente, due nominativi, uno di ciascuna delle due (centrosinistra e centrodestra) forze in campo. Numei alla mamo, Gubbio avrebbe potuto avere almeno un rappresentante nel novello Consiglio regionale.
È ben vero che il Consiglio eletto, essendo chiamato all’attuazione del “bene comune” all”intera collettività umbra, dovrebbe prendersi cura anche delle esigenze dei popolo del Comprensorio eugubino-gualdwse (che necessita, da rempo, di essere “trasformato” in una sorta di piccola “città metropolitana”), ma sarebbe stato opportuno avere rappresentanza nel suddetto Consiglio, per segnalare nel modo più proprio i bisogni, le aspettative etc.
Al fine di ottenere il risultato di presenza nel Consesso di rappresentanti di tutti i territori regionali, occorrerebbe por mano alla modifica dell’attuale legge elettorale regionale e ciò dovrebbero richiedere i gruppi politici locali, che avrebbero il forte sostegno dei cittadini.
Nelle more, i predetti gruppi politici dovrebbero fare periodiche riunioni, coinvolgendo i cittadini, e, all’esito delle stesse, stilare di volta un volta documenti da sottoporre all’attenzione della Presidenza e della Giunta e del Consiglio regionali.
Auspico che altri si uniscano alla mia proposta.
Sergio Matteini Chiari