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Un padre denuncia su Facebook: “Mio figlio aggredito per strada”

Vincenzo Giglio ha denunciato si Facebook l'aggressione al figlio

Un padre ha denunciato l’aggressione subita dal figlio che è ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso all’ospedale comprensoriale di Branca. Ha scelto la sua pagina Facebook per raccontare quanto è successo lunedì notte in via della Piaggiola, alle porte del centro cittadino, ed esternare tutta l’amarezza per l’accaduto mettendo in guardia chi potrebbe correre certi rischi. Il genitore si chiama Vincenzo Giglio ed è molto conosciuto nella comunità eugubina anche per l’attività di operatore ecologico.

L’appello pubblico sul social è accorato e sta raccogliendo tantissime attenzioni con i commenti più disparati e gli attestati di vicinanza. “Mio figlio nella notte – ha postato Giglio – è stato aggredito da due tizi coperti con passamontagna vicino la palestra Azzurra nella zona di San Lazzaro. Gli hanno dato calci e pugni, ma lui ha resistito e gliene ha date di santa ragione”.

L’uomo scende nei particolari della disavventura: “Lo stavano strozzando, poi si sono dati alla fuga con una terza persona che li aspettava in macchina, una Fiat Panda di colore bianco. Sicuramente lo volevano rapinare, però non sono riusciti a rubare niente. Siamo andati al pronto soccorso e gli hanno messo un collarino”.

Infine, fornisce qualche elemento per identificare i responsabili: “Queste due persone erano di carnagione scura, probabilmente marocchini. Mio figlio è riuscito da solo a chiamare il 112 per i primi soccorsi e allertare le forze dell’ordine. Fate massima attenzione”.

La vicenda riapre il dibattito sulla sicurezza sul territorio tra furti, atti vandalici e gli incontri potenzialmente pericolosi in zone cittadine poco illuminate.