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Metanodotto, i giochetti in aula a Palazzo Pretorio tra Gubbio Civica e Città Futura sull’atteso indennizzo

Palazzo Pretorio sede del Comune

La realizzazione del metanodotto Foligno-Sestino, ormai imminente e dichiarata di interesse strategico nazionale e comunitario, è inevitabile nonostante le battaglie ideologiche a sinistra che, come spesso succede, servono soltanto a fomentare la gente ignara perlopiù di certe materie che riguardano il progresso tecnologico.

Il Comune di Gubbio trarrà beneficio con un indennizzo economico che la precedente Giunta Stirati, in particolare con l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Alessia Tasso, ha incardinato chiedendo a Snam Rete Gas i soldi per riqualificare il Teatro Comunale.

Ora la faccenda torna d’attualità anche per iniziativa nell’ordine di LeD e Città Futura che oggi in Consiglio Comunale (venerdì 18 ottobre) ha cercato e ottenuto una sponda con la maggioranza, nello specifico con Gubbio Civica, per anticipare la loro interpellanza, puntando a disinnescare l’ordine del giorno precedentemente presentato dai consiglieri comunali Alessia Tasso e Simona Minelli.

Un giochino tipico della politica, come le tre carte, derivato peraltro da informazioni circolate del tutto prive di fondamento e messe in circolo ad arte, come che la precedente Giunta Stirati avesse chiesto un indennizzo di 100mila euro mentre di cifre non si è mai parlato aspettando di definire i percorsi per l’indennizzo (potrebbero ballare 800mila euro).

L’asse tra la destra e un pezzo della sinistra all’oppozione, con l’odore della campagna elettorale per le regionali visto che c’è Jacopo Cicci candidato, ha fatto perdere di vista l’ordine naturale delle cose e degli interventi con la coalizione del sindaco che ha inteso politicamente giocare con i “nafissiani” cercando di mettere da parte Alessia Tasso.