Torna questa sera (lunedì 9 settembre) uno degli appuntamenti più seguiti tra quelli proposti dal nuovo canale Stella Maris. Alle 21:15 va in onda il Catechismo Maggiore di San Pio X, trasmissione che ha lo scopo di esporre l’intera dottrina cattolica prendendo spunto dall’indimenticato testo sul quale si sono formate intere generazioni di cattolici. Un successo che sorprende anche gli stessi organizzatori del prestigioso programma.
Ne parliamo con il professor Luigi Girlanda, presidente dell’associazione culturale Benedetto XVI che cura il nuovo canale YouTube.
Come è nata l’idea di andare a rispolverare il vecchio catechismo di San Pio X?
“Perché è ormai sotto gli occhi di tutti che da quando la Chiesa sembra essersi arresa alle idee moderne e ha cominciato a concepire il catechismo come un’ora dove si fa di tutto (perfino giocare a ping-pong, fazzoletto, biliardino) tranne che apprendere la sana dottrina, nessuno conosce più l’ABC della fede. Se vogliamo incontrare qualcuno che abbia almeno una minima idea di cosa insegni la vera dottrina cattolica, dobbiamo non a caso rivolgerci a qualche anziano che ha studiato sul catechismo di San Pio X”.
Siete rimasti sorpresi dalla risposta positiva del pubblico?
“Ci hanno sorpreso sia le numerose visualizzazioni sia i commenti entusiasti della gente. Nello stesso tempo, però, abbiamo avvertito un senso di amarezza perché ci siamo resi conto del grande bisogno di verità e di conoscenza che ha il mondo e a cui la Chiesa sembra non voler più dare ascolto. I pastori si occupano ormai di cambiamenti climatici, di raccolta differenziata, di politiche sanitarie e non donano più agli uomini assetati di Verità quelle parole di vita eterna di cui dovrebbero essere custodi e annunciatori”.
Perché avete scelto proprio il catechismo di San Pio X e non quello più recente del 1992?
“Per due motivi fondamentali. In primo luogo per l’efficacia del metodo a domande e risposte, oggi demonizzato dalla neochiesa che ha sostituito, mi permetta il gioco di parole, al discorso della montagna di Gesù una montagna di discorsi che non arrivano mai all’essenziale e al vero. In secondo luogo perché il nuovo catechismo ripropone alcune novità del Concilio Vaticano II che mal si conciliano con quello che la Chiesa ha insegnato per duemila anni. Non dimentichiamo che, anche se oggi sembra essere una colpa imperdonabile, Gesù Cristo era un preconciliare. Crediamo che le discutibili novità abbracciate dalla Chiesa in questi ultimi sessant’anni abbiano condotto a quello che il nostro San Pio X aveva predetto. Diceva, infatti, quel grande pontefice ai sostenitori della novità e del cambiamento: quando avrete cambiato la Chiesa, quelli che erano dentro se ne saranno andati e quelli che sono fuori non entreranno. Praticamente il vuoto di fede e fedeli che, col cuore a pezzi, vediamo oggi nelle nostre parrocchie”.
Si può seguire la diretta di stasera alle 21:15 (o rivederla in qualunque momento) al seguente link:
Complimenti professore la sua conoscenza e il suo entusiasmo possano illuminare quanti sono ancora nel buio
Grazie di vero cuore per le sue gentilissime parole