La pista ciclabile costata oltre 300mila euro di soldi pubblici è inesistente, inutilizzabile e inutilizzata, mai inaugurata e tenuta sotto silenzio nel timore di dover risarcire le casse statali, testimonianza di uno spreco di risorse economiche impunite.
Le foto, appena scattate e postate sui social, che immortalano i ciclisti in transito sulla carreggiata in viale Leonardo da Vinci, proprio accanto a quella che avrebbe dovuto rappresentare un anello viario esclusivo per i pedali, sono un’altra riprova dello scempio e della contraddizione per un’opera pubblica vergognosamente lasciata al suo destino.
Si moltiplicano gli appelli alla magistratura ordinaria e contabile per una verifica attenta e completa su questa operazione che non ha mai visto chiamati in causa i responsabili e chi ha gestito la cosa pubblica eugubina negli anni facendo finta di nulla. Ha prevalso l’opportunismo e la speranza che calasse il silenzio per non dover spiegare come si possa tollerare uno spreco di risorse economiche pubbliche in questo modo.
La Corte dei Conti dell’Umbra potrebbe prendere in mano la situazione e cercare gli eventuali responsabili per fare giustizia sulla spesa sconsiderata e assurda di soldi della collettività per una pista ciclabile mai attivata.
Ci si domanda ….se i ciclisti vengono coinvolti in un incidente, essendo a fianco della pista ciclabile e non sulla pista ciclabile come da foto, a chi vengono attribuite le responsabilità di suddetto incidente? Se i ciclisti continuano a viaggiare sulle strade come tutti gli altri veicoli non sarebbe ora dotarle di numero di telaio, targa da istallare al disotto del sedile e assicurazione come tutti gli altri mezzi circolanti? Anche auto e moto hanno regole diverse se sono su piste chiuse o su strade aperte.
Cari tutti,
prima di scrivere dovreste provare a utilizzare le così dette ciclabili: non sono altro che vie per incidenti vari.
È più sicuro per ciclisti e altri veicoli che ce ne stiamo sulla stessa via.
Fidatevi o provate sulla vostra pelle.
La ciclabile va bene x chi possiede MTB super ammortizzate. Un altra domanda mi viene da farla, i dossi a via Leonardo da Vinci a cosa servono quando la via è piena di toppe,buche uno scandalo, andare a più di 40 km significa buttare la macchina. Però va bene così?????
Io ho venduto px 150, aprilia supermotard e bicicletta, e se potessi girerei per strada con una pala da cava visto l’alto numero di incoscienti che girano per le strade con ogni mezzo, sono una persona che negli ultimi venti anni ha fatto 40.000 km all’anno per lavoro.
Ps senza nessun incidente in 40 anni di guida